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2017: un anno per commemorarne 500

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Il 2017 è l’anno del giubileo della Riforma protestante. Come abbiamo già ricordato da queste pagine, il 31 ottobre 1517, il monaco agostiniano Martin Lutero affiggeva alla porta della chiesa del castello di Wittenberg le sue Novantacinque tesi sulle indulgenze , intese a riformare la chiesa del suo tempo. Egli apriva così un’epoca che avrebbe portato – contro l’intenzione iniziale del riformatore – alla frattura della chiesa d’Occidente.

La celebrazione del mezzo millennio della Riforma è dunque ambivalente: se nel protestantesimo vi può essere il rischio di atteggiamenti (più o meno polemici) di auto-soddisfazione, da parte cattolica non si può pensare di celebrare l’inizio di uno scisma. Per le chiese quest’anno può allora essere l’occasione per ricordare insieme un evento le cui istanze di purificazione rimangono tuttora attuali e cercare congiuntamente di attuarle.

Come complemento alle riflessioni su questo anniversario offerteci da Riccardo Burigana e sulla scia di quanto già segnalato nei numeri precedenti, desideriamo offrire una panoramica di alcuni tra i numerosi eventi che scandiranno ancora quest’anno appena iniziato. Eventi che potranno rivelarsi decisivi nell’offrire alle chiese e ai cristiani l’occasione – ritornando insieme alla memoria di un evento divisivo e delle sue conseguenza lungo cinque secoli di storia – di conoscersi e capirsi meglio, per aprirsi a una riconciliazione, a un cammino comune verso la ricomposizione dell’unità visibile.

Innanzitutto la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (cf. ABC infra), celebrata, come ogni anno dal 18 al 25 gennaio a livello internazionale, propone quest’anno alle chiese di riflettere sul tema “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”, ispirato a un passo paolino (cf. 2 Cor 5, 14-20). Non a caso, le riflessioni e i sussidi per la preghiera sono state preparate da un gruppo di chiese dalla Germania.

Alla fine di febbraio (dal 26 al 1° marzo) un simposio su Lutero e i sacramenti sarà poi organizzato alla Pontificia università gregoriana di Roma per offrire una rilettura cattolica del tema in un’ottica di condivisione.

Al Monastero di Bose, il Convegno ecumenico di spiritualità della Riforma si terrà dal 26 al 29 maggio e verterà sulla “Giustificazione, vangelo della grazia”. Il programma prevede di indagare il messaggio della giustificazione, oggetto di numerosi dibatti tra le chiese a partire dal Cinquecento, ma che si rivela oggi di un'attualità assoluta. Tra i relatori: il priore Enzo Bianchi, il card. Walter Kasper e i teologi André Birmelé, Fulvio Ferrario, Angelo Maffeis, Paolo Ricca, Bernard Sesboüé.

A livello ecclesiale, le due federazioni mondiali delle chiese riformate e luterane terranno anche durante quest’anno giubilare la loro assemblea plenaria: la Federazione luterana mondiale si riunirà dal 10 al 16 maggio a Windhoek (Namibia), mentre la Comunione mondiale delle chiese riformate sarà radunata dal 27 giugno al 7 luglio a Lipsia (a pochi chilometri da Wittenberg). E il 5 luglio, proprio a Wittenberg, verrà celebrato un culto congiunto tra la FLM e la CMCR, in occasione del quale i riformati firmeranno ufficialmente e si assoceranno solennemente alla Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione ratificata nel 1999 tra luterani e cattolici.

La città di Wittenberg, come altri luoghi fondatori della Riforma del XVI secolo, sarà inoltre meta di molti pellegrinaggi ecumenici e incontri cristiani durante l’anno: incontri ecumenici di giovani vi si terranno da giugno a settembre, mentre l’associazione International Ecumenical Fellowship vi organizza la sua grande conferenza ad agosto. Ed è lì che le chiese tedesche organizzeranno il 31 ottobre 2017 la grande commemorazione ufficiale dei cinque secoli della Riforma.

Il 2017 costituisce dunque una tappa sulla strada verso la riconciliazione dei cristiani: non è tanto un anno volto verso il passato e il ricordo, ma molto di più aperto al il futuro. Gli eventi che vi si terranno potranno offrire l’opportunità di uno slancio nuovo per andare avanti verso la comunione tra tutti i discepoli di Cristo.


Nella mole di testi che accompagnano la celebrazione dei 500 anni della Riforma, ricordiamo ancora il volume pubblicato dal nostro monastero: Riformare insieme la chiesa, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, 2016. Il libro, come avverte la Prefazione, vuole “contribuire ad allargare lo sguardo a tutte le chiese, tenendo presente in particolare l’appello alla riforma che l’oggi di Dio rappresenta per ognuna”.