Riunione annuale del DIM Italia

I lavori sono stati presieduti dal coordinatore del gruppo DIM Italia, fr. Matteo Nicolini-Zani, affiancato dal segretario, fr. Domenico Placentino, monaci della nostra comunità di Bose. In un primo momento introduttivo il coordinatore ha esposto il senso, il fine e la modalità del dialogo. Consapevoli di essere chiamati a “divenire monaci interreligiosamente”, i membri del gruppo hanno iniziato quest’anno un comune “pellegrinaggio” alla riscoperta delle proprie specifiche identità di ricercatori spirituali e di monaci. L’itinerario di dialogo, nel quale si sono potute conoscere meglio e si sono confrontate le specifiche identità monastiche dei presenti, facendone emergere consonanze e dissonanze, si è articolato in due tappe.

La prima tappa dell’itinerario alla scoperta di “chi è il monaco?” nelle diverse vie religiose ha affrontato il tema: “Il monachesimo come fenomeno antropologico”. In questo primo momento la riflessione è ruotata attorno alla convinzione di fondo secondo cui la vita monastica, perché è vita umana, tende a sviluppare e perfezionare il monaco fino a portarlo alla maturità propria dell’uomo; essa è dunque scuola di umanizzazione. Se il monachesimo è una realtà umana, prima ancora che religiosa, essa ha una dimensione sia preconfessionale sia trasversale e comune a ogni tradizione religiosa.