In ricordo del Patriarca Marco Ce

 

14 05 14 marco ceIl Patriarca di Venezia cardinale Marco Ce, da molti anni amico fraterno di fr. Enzo e della comunità, è passato da questo mondo al Padre. Aveva detto: Da giovane ero io il protagonista della mia vita, anche di quella spirituale. Ora sono sempre più convinto che devo lasciarmi totalmente guidare da Dio, che soffia con il suo Spirito nelle vele della mia "barca" e mi conduce - "lui" - verso il porto...
Pubblichiamo il messaggio inviato in occasione dei funerali, che avranno luogo a Venezia sabato 17 maggio alle ore 10, nella basilica di san Marco:

Sento il bisogno di manifestare la mia commozione per la nascita al Cielo del Patriarca Marco Ce, evento che mi coglie con tutta la sua carica di sentimenti fraterni e di immagini che si accavallano nel cuore e nella mente. Purtroppo non riuscirò ad essere presente alla liturgia dei funerali come avrei desiderato, ma mi sento davvero in mezzo ai fratelli e amici della Chiesa che è in Venezia: da oltre 45 anni un’amicizia forte e profonda ci lega! Sarò presente con voi in San Marco in spiritu, nella certezza che il nostro padre Marco, fratello ed amico, è già tra le braccia di Dio, nella dynamis del Signore risorto, e intercede con forza per tutti noi.

L’amicizia che mi ha donato lungo tutti questi anni, l’avermi chiamato così numerose volte a predicare a Venezia e in San Marco alla Sua presenza, l’affetto che in mille modi ha riservato a me e alla comunità di Bose, che aveva visitato coi suoi seminaristi, testimoniatomi fin negli ultimi incontri a san Barnaba dove ero andato a trovarlo, e perfino dal suo letto in ospedale, è qualcosa che mi fa arrossire e di cui non siamo degni. “Vorrei predicare l'amore di Dio a noi rivelato in Gesù e dedicarmi alle persone, agli incontri che sono un dono, una grazia, mi diceva, e continuava: Incontro persone interamente dedite al loro umilissimo compito quotidiano, svolgono il loro dovere ogni giorno con una grande fedeltà al Signore. Questa per me è la santità” … Ora questa santità lo avvolge e lo riveste pienamente, irradiando energie di pace, di forza e di consolazione! Si inverano così finalmente le sue parole profondamente cristiane, sapienti e umanissime: “Sono sempre più convinto che devo lasciarmi totalmente guidare da Dio, che soffia con il suo Spirito nelle vele della mia “barca” e mi conduce – “lui” – verso il porto!”.

Per i 70 anni mi aveva rivolto paterne parole frutto della sua fede e del suo amore: “Gesù è il Figlio di Dio ‘mite e umile di cuore’. Non c’è altra strada per andare a lui, che guardarlo e partecipare ai suoi stessi sentimenti, noi che siamo ‘vivi in lui’. Camminare verso di lui, rimanendo in lui, significa assumere la sua ‘mitezza e umiltà di cuore’ come stile inderogabile delle nostre relazioni. Caro Priore, tu me lo hai insegnato: agli anni che passano non chiediamo altro che conoscere Cristo, per amarlo sempre più a farlo conoscere a tanti fratelli”.

Mi sembra che queste parole siano profezia e si compiano oggi totalmente nella sua vita, diventando benedizione per tutti noi! Quest’ora si apre più che mai al ringraziamento al Signore per il suo grande e luminoso dono. Chiedo al Patriarca Marco di continuare ad accompagnarci con la sua preghiera, nella certezza che è vivente per sempre, ed è più che mai accanto a noi. A presto! Deo gratias!

Humili caritate,

Fr. Enzo Bianchi, priore di Bose
con i fratelli e le sorelle della comunità

Bose, 12 maggio 2014