Messaggio di Mons. Mariano Crociata, segretario generale della CEI

XXI Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
LE ETÀ DELLA VITA SPIRITUALE
Bose, 4-7 settembre 2013
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

Il Vescovo Mariano Crociata, Segretario generale della CEIMESSAGGIO DI MONS. MARIANO CROCIATA, SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI

Roma, 2 settembre 2013
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Reverendo Priore,

desidero ringraziarLa per la lettera del 15 maggio scorso, con la quale mi informava del XXI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, in programma dal 4 al 7 settembre prossimi. Purtroppo mi sarà impossibile prendervi parte per impegni già fissati per quelle date, ma vorrei segnalarLe che S.E. Mons. Mansueto Bianchi, Vescovo di Pistoia e Presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il dialogo della CEI, sarà presente al Convegno, a nome mio e della CEI stessa.

Il tema di quest’anno Le età della vita spirituale mi pare una scelta felice, al culmine dell’Anno della Fede, e – per quel che riguarda la Chiesa in Italia – proprio in un tempo nel quale ci stiamo interrogando sulla sfida educativa e quindi sulla fede nelle diverse stagioni della vita, in particolare sulla fede “adulta”. La vita religiosa infatti non si può ridurre alle pratiche religiose, né tantomeno può essere sostituita dalla vita psichica, per quanto ricca essa possa essere, ma deve trasformarsi – come Lei stesso mi scrive – in una dinamica di “crescita, di approfondimento e di interiorizzazione spirituale”. L’uomo contemporaneo è tentato dall’incredulità, da una parte, e, dall’altra da uno spiritualismo cosmico e talvolta senza Dio. Una vera vita spirituale integra invece le diverse dimensioni e la fede cristiana offre ancora risposte autentiche e ragionevoli a questa inquietudine contemporanea.

Una vita spirituale piena integra pratica religiosa e ricerca interiore. Scriveva Paul Evdokimov, che – come Lei ben ricorderà – ha dedicato proprio a questo tema delle età della vita spirituale una delle sue opere più profonde: “La vita spirituale rappresenta la sintesi cristiana tra l’interiorità antropocentrica delle religioni orientali, senza Dio, e il personalismo trascendente e teocentrico delle religioni bibliche, del giudaismo e dell’islam … La sintesi cristiana è … creatrice di un elemento del tutto nuovo: l’Io divino ha parlato al tu umano; la Sua Parola ha posto colui che l’ascolta, l’ha reso esistente a sua immagine e continua a crearlo e a plenificarlo custodendo nella comunione vivente con la sua Parola fatta carne”.

Come spesso accade per questo Convegno, la scelta del tema è particolarmente felice e coglie un aspetto su cui la tradizione orientale e ortodossa ha sviluppato una ricca riflessione. Essa può aiutare oggi ad approfondire la ricerca anche in ambito cattolico, mentre il patrimonio della tradizione latina (penso solo a Sant’Agostino) ritrova nel dialogo una sua attualità straordinaria.

Dio è più intimo all’uomo di quanto l’uomo lo sia a se stesso. Su questa comune consapevolezza si fonda la nostra fede che nella vita spirituale l’uomo non è più solo, ma, percorrendone tutte le età, vive quella vita con Dio, cioè vive in Cristo e Cristo vive in lui.

RingraziandoLa ancora per l’invito, invio i miei più cordiali auguri di piena riuscita di questa ulteriore occasione di dialogo e di scambio fecondo.

† Mariano Crociata
Segretario della Conferenza Episcopale Italiana