Messaggio di Irinej, Patriarca di Serbia

XX Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
L'UOMO CUSTODE DEL CREATO
Bose, 5-8 settembre 2012
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

IRINEJ, Arcivescovo di Peć, Metropolita di Belgrado-Karlovci e Patriarca di SerbiaMESSAGGIO DI IRINEJ, PATRIARCA DI SERBIA

31 agosto 2012

Al venerabile fr. Enzo Bianchi
Priore della Comunità monastica di Bose, Italia

Venerabile abate Enzo,
abbiamo ricevuto con gioia il suo cortese invito a che un rappresentante della nostra Chiesa anche quest’anno prenda parte al XX Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa presso il vostro Monastero di Bose, che tratterà il tema L’uomo custode del creato. Apprezziamo il suo sincero impegno nei confronti della nostra comune testimonianza cristiana davanti alle Chiese e ai popoli in Europa e nel mondo, particolarmente in questi giorni in cui nel suo monastero, per la ventesima volta, un gran numero di teologi ed esperti ortodossi, cattolici e protestanti si riuniscono per riflettere su questo tema contemporaneo così importante.

Esso si riferisce a una fondamentale rinascita del pensiero contemporaneo sul significato della vita nel contesto delle nuove condizioni di vita della civiltà moderna, da cui dipende il nostro futuro globale, particolarmente le iniziative della missione della Chiesa e la nostra comune, necessaria, e unita testimonianza nel mondo moderno.

Come cristiani noi, istruiti dalla santa Tradizione e dall’esperienza dei padri della Chiesa, colleghiamo sempre il suddetto tema al bisogno di pentimento, in quanto l’uomo, nel momento della sua caduta, perse la sua identità. A causa della sua tendenza alla trasgressione, l’uomo divenne debole e non può trovare in se stesso la forza di ritornare al suo Creatore. Se l’uomo accetta l’amore di Dio diviene un essere di comunicazione, un essere di comunione che, insieme a tutti i santi, perfeziona la sua somiglianza a Dio; e in questo modo divine il custode della creazione che è creata dalla volontà di Dio per l’unica ragione di diventare uno in Gesù Cristo (cf. Ef 1,22-23; 4,15). L’essere umano è chiamato a proteggere l’opera delle mani di Dio, dal momento che le azioni di Dio lo proteggono. La creazione necessita di Dio per la sua esistenza, dal momento che essa non può sussistere da se stessa. L’uomo è alla ricerca dell’eternità ed è determinato a prendersi cura dell’articolazione dell’unità con le differenze. L’amore annienta le divisioni, mentre lo Spirito riunisce tutti.

Siamo profondamente feriti dalle divisioni nella testimonianza della verità cristiana di fronte al mondo moderno che anela a una direzione spirituale a un senso del mistero della vita. Siamo fermamente convinti che il tema scelto per il XX Convegno internazionale nel suo monastero sia per il bene, il beneficio e la gioia di tutti i cristiani. Con tali sentimenti vogliamo portare il nostro cordiale saluto a tutti, impetrando nella preghiera la grazia di Dio e augurando a lei, alla sua fraternità monastica e a tutti i partecipanti alla conferenza ogni successo nei prossimi giorni di auspicate, serie e sublimi sessioni e di raduno orante di cristiani di diverse confessioni.

+ Irinej
Arcivescovo di Peć
Metropolita di Belgrado-Karlovci
Patriarca della Chiesa ortodossa serba