Messaggio del card. Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali

XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
in collaborazione con le Chiese ortodosse

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Reverendo Priore Fra' Luciano Manicardi,

Ringrazio per la gentile comunicazione relativa alla celebrazione dell ' annuale Convegno Ecumenico Internazionale di Spiritualita Ortodossa, che si svolgera a Bose dal 6 al 9 settembre prossimi.

Desidero anzitutto rallegrarmi con Lei e tutta la comunita, cominciando dal Fondatore fr. Enzo Bianchi, perch6 quest'anno si levera un singolare inno di ringraziamento al Signore, essendo giunti con la grazia di Dio e la collaborazione di tanti tra Pastori, Religiosi e Laici alIa venticinquesima edizione di questo incontro: sara senz'altro occasione perriflettere anche sui frutti che questi appuntamenti annuali hanno portato nella vita delle singole Chiese e nelle relazioni ecumeniche.

Il tema scelto quest'anno si connota per alcune caratteristiche singolari: da un lato, le profondi radici bibliche e patristiche che - come ben ricordato - giungono sino alla vicenda paradigmatica di Abramo e Sara, i quali vivo no illoro pellegrinaggio verso la Terra Promessa, abbandonando la propria patria esono capaci lungo la via di farsi ospiti accoglienti per i tre visitatori che poi si rivelano essere gli inviati di Dio. D' altra parte, capiamo bene come i nostri tempi, e in particolare in Europa, ci chiedono di tradurre queste riflessioni in preghiera e azione concreta di fronti ai fratelli poveri e sofferenti che bussano alle porte del nostro Continente provenendo da terre segnate dall' odio, dalla violenza, se non da una vera e propria persecuzione.

Proprio la profondita dell a riflessione che discende dai Padri chiede di rimanere in spirito di costante discemimento per operare una verifica su come le dimensioni della xenitiia e dell a philoxenia ci fanno vivere i rapporti concreti e quotidiani tra la nostre Chiese: penso in particolare al tema dell'ospitalita, che per esempio in Italia viene giustamente garantita ai fratelli e sorelle ortodossi in molte chiese messe generosamente a disposizione dalle Diocesi.

D'altro canto, mi sento di dover ricordare come le Chiese cattoliche orientali desiderino vivere la stessa dimensione di accoglienza sincera e cammino fratemo nella comune testimonianza della carita nei Paesi di rispettiva origine e provenienza, dove oltretutto - se penso all'Europa centro-orientale - esse hanno sperimentato accanto ai fratelli ortodossi momenti di sofferenza e persecuzione da parte dei regimi atei del secolo scorso.

Sono certo che lo Spirito Paraclito, insieme all'intercessione della Tutta Santa Madre di Dio e dei Santi dell'Oriente potra illurninare il dialogo di questi giomi e le scelte di vita ecclesiale che ciascuno decided di mettere a frutto come segno fecondo del vostro incontro.

La prego di porgere il mio fratemo e profondo ossequio in particolare a Sua Santita Bartolomeos, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico, che amiamo ricordare anche come ex- alunno del Pontificio Istituto Orientale, oltre che a Sua Beatitudine Theodoros II di Alessandria e agli altri Presuli e Illustri ospiti.

Con il mio salute cordiale nel Signore

Leonardo card. Sandri
Prefetto