Messaggio di Aleksandr, Metropolita di Astana

XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
in collaborazione con le Chiese ortodosse

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Saluto ai partecipanti del 25º convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa in collaborazione con le chiese ortodosse “Il dono dell’ospitalità” al monastero di Bose.

Santità, Beatitudine, Eminenze reverendissime, eccellentissimi vescovi,
caro padre Enzo Bianchi, padre Luciano Manicardi, padri, fratelli e sorelle, cari amici!

A tutti voi rivolgo le mie congratulazioni per questo importante evento nella teologia cristiana contemporanea quale è il 25º convegno internazionale “Il dono dell’ospitalità” nel monastero di Bose. Ho avuto la gioia di visitare questo luogo straordinariamente ospitale venticinque anni fa quale partecipante del primo di questi convegni: nel mio cuore fino ad oggi custodisco i ricordi più cari e affettuosi degli avvenimenti di quegli anni.

Il tema del vostro forum tocca il dono dell’ospitalità e dell’amore verso lo straniero. Nel Vangelo di Matteo noi troviamo queste parole del nostro signore Gesù Cristo: “Ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,35).

Il Signore parla così perché egli stesso ci ha dato il più grande dei comandamenti, il comandamento dell’amore verso Dio e verso il prossimo: questo imperativo ci spinge a operare fattivamente il bene, in particolare l’ospitalità verso coloro che il Signore stesso ci invia, mentre egli stesso si rivela a noi sotto le spoglie del pellegrino.

Nelle culture tradizionali di molti popoli l’ospitalità si distingue come virtù specifica. Questo dono è altamente apprezzato nelle culture cinese, mediterranea, mediorientale, russa, e tra le popolazioni africane, arabe e turche.

Nel suo aspetto contemporaneo, il dono dell’ospitalità si manifesta nella disponibilità del Creatore ad accogliere nel suo abbraccio tutti coloro che si impegnano nel comandamento dell’amore: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Se non fosse così, ve lo avrei detto: io vado a prepararvi un posto” (Gv 14,2).

La terra del Kazachstan, dove io esercito il mio ministero episcopale, è una terra dove soffrirono moltissimi nuovi martiri e confessori di tutta la Russia. Attraverso la loro sofferenza e la loro morte il Signore in modo straordinario mostra la sua ospitalità verso di noi, ascoltando la loro intercessione e la loro preghiera. Prego per tutti voi nei luoghi santi della Terra dei sette fiumi e auguro un esito fecondo e favorevole al vostro lavoro.

Con amore in Cristo

IL CAPO DEL DISTRETTO METROPOLITANO DELLA REPUBBLICA DI KAZACHSTAN
Il metropolita di Asatana e Kasachstan

Aleksandr
MEMBRO PERMANENTE DEL SANTO SINODO DELLA CHIESA ORTODOSSA RUSSA