Desideri della carne e desideri dello spirito

 Consigli per la preghiera

La preghiera non è l'occasione per domandare a Dio ciò che concerne la carne (cf. Rm 8.7; Gc 4.3), ciò che ottiene il benessere, che facilita il tuo lavoro e procura il successo alle tue iniziative temporali. Devi quindi presentare le tue preoccupazioni nella preghiera in una prospettiva spirituale. Vale a dire che tutte le tue necessità materiali, le attività, le responsabilita e le preoccupazioni devono da te essere presentate a Dio nella preghiera, affinché egli le spogli della loro forma mortale, effimera, e le rivesta di un carattere divino, rendendole conformi al suo disegno di benevolenza, e siano così santificate. Nella preghiera non devi chiedere che i tuoi lavori siano prosperi, che le tue iniziative abbiano una buona riuscita e si accrescano, così da ricavarne una gloria terrena e una buona reputazione oppure la tranquillità e il benessere materiali. Dovresti invece domandare a Dio che purifichi le tue attività dallo spirito di egoismo e di amor proprio, cioè da ciò che fa la gloria dell`io" umano; che ti ispiri la rettitudine della mente e del cuore, affinché nel tuo operare non usi malizia, doppiezza, disonestà, inganno, menzogna; che ti conceda la forza spirituale di non temere le minacce, di non tirarti indietro di fronte ai pericoli, di non fare preferenza di persone e di non lamentarti quando conosci l'insuccesso o l'ingiustizia.

Dovresti chiedergli di farti stimare i valori spirituali al di sopra di qualsiasi attività e iniziativa, affinché ti sia possibile prendere la difesa dell'innocente, tessere l'elogio della rettitudine e dell'integrità, donare con generosità e preoccuparti di conservare la pazienza e la carità più di qualsiasi interesse materiale.

La preghiera diventa così per te l'occasione per trasformare i desideri della carne in desideri dello spirito (cf. Rm 8.6) e il mezzo per purificare le tue opere, i tuoi pensieri e le tue intenzioni dalle scorie del peccato.
Le tue attività temporali saranno in tal modo santificate e, per quanto siano umili e comuni, diventeranno degne di essere offerte a Dio al pari dei più nobili servizi religiosi.

Matta el Meskin, Consigli per la preghiera, Qiqajon, Bose, 1988.

 

 

CONSIGLIO PER LA LETTURA

G. Cassiano, Cos'è la preghiera, Qiqajon, Bose, 2000