Dio ci ha insegnato ad incontrarci

Lapide presso il campo di concentramento di Flossenburg
Lapide presso il campo di concentramento di Flossenburg

Nel momento in cui Dio ha rivolto a noi la sua misericordia, rivelandoci Gesù Cristo come fratello e conquistando il nostro cuore con il suo amore, allora è iniziato anche l’insegnamento all’amore fraterno. Dalla misericordia di Dio verso di noi abbiamo potuto apprendere la misericordia nei confronti dei nostri fratelli ... È Dio stesso ad averci insegnato a incontrarci, allo stesso modo in cui egli ci ha incontrato in Cristo: “Accoglietevi gli uni gli altri, così come Cristo ha accolto noi, per la gloria di Dio” (Romani 15,7). È da questa fonte che colui che Dio ha messo nella situazione di vita comune con altri cristiani può apprendere che cosa significhi avere fratelli ... Solo per mezzo di Gesù Cristo si è fratelli. Sono fratello dell’altro solo per ciò che Gesù Cristo ha fatto per me e in me; l’altro mi è divenuto fratello per ciò che Gesù Cristo ha fatto per lui e in lui. Solo per mezzo di Cristo siamo fratelli: questo è un fatto di incommensurabile importanza.


Il fratello con cui ho a che fare nella comunità non è l’altro che mi si fa incontro nella sua serietà, nella ricerca di fraternità ... ma è l’altro che è stato redento da Cristo, che è stato liberato dal peccato e chiamato alla fede e alla vita eterna. La nostra comunione non può motivarsi in base a ciò che un cristiano è in se stesso, alla sua interiorità e devozione; viceversa, per la nostra fraternità è determinante ciò che si è a partire da Cristo. La nostra comunione consiste solo in ciò che Cristo ha compiuto in entrambi, in me e nell’altro, e questo non vale solo per l’inizio, come se poi, nel corso del tempo, si aggiungesse ancora qualcosa a questa nostra comunione, ma resta per sempre, nel futuro e nell’eternità. Solo per mezzo di Cristo c’è e ci sarà comunione tra me e l’altro. Via via che la comunione si f a più autentica e profonda, scompare tutto ciò che si frappone a essa, e risulta con sempre maggior chiarezza e purezza l’unica cosa che la rende viva tra di noi: Gesù Cristo e la sua opera. Solo per mezzo di Cristo apparteniamo gli uni agli altri, ma grazie a questo mediatore l’appartenenza è effettiva, integrale, per tutta l’eternità (Dietrich Bonhoeffer, Vita comune, Queriniana, Brescia 2003, pp. 20-21).