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La città futura: ripensare il mondo

La città futura: ripensare il mondo

24 Aprile 2016

(Salva su calendario)

Italia

Diego Fusaro, Università Vita e salute, Milano

É previsto un primo incontro alle 10.30, l’eucaristia alle 12.00, la ripresa con il secondo incontro alle 15.00, seguito dal vespro.

Diego Fusaro (Torino 1983) dalla primavera del 2011 è Ricercatore in Storia della Filosofia presso la facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, fondata da Massimo Cacciari nel 2002. Dall'estate 2012, è tra i fondatori e coordinatori del C.R.I.S.I. (Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee - Università San Raffaele di Milano), diretto da Andrea Tagliapietra.
Ha fondato e dirige uno dei principali siti internet italiani di Filosofia ("La filosofia e i suoi eroi", www.filosofico.net), punto di riferimento per il dibattito filosofico on line.
Dal 2007 è direttore (insieme a Luca Grecchi) della rivista filosofica Koinè di Pistoia. Inoltre, dal 2008 è segretario delle due collane di filosofia Bompiani "Testi a fronte" e "Il pensiero Occidentale" dirette da Giovanni Reale. Sempre dal 2008 fa parte del comitato scientifico della rivista filosofica "Arché". Dal 2013 è direttore, insieme ad Andrea Tagliapietra, della collana "Biblioteca di Filosofia della Storia".
I suoi interessi di ricerca orbitano intorno alla storia della filosofia e alla filosofia della storia, con particolare attenzione per il pensiero di Fichte, Hegel, Marx e Gentile e per la “storia dei concetti” tedesca.
Tra i suoi ultimi libri Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita (2010), Minima Mercatalia. Filosofia e capitalismo (2012), Coraggio (2012), Idealismo e prassi. Fichte, Marx e Gentile (2013) e Il futuro è nostro (2014).


A mio modesto modo di vedere, la nostra generazione deve destare speranza e insieme critica, speranza perché è auspicabile che essa si risvegli e torni a vivere di prospettiva e di futuro, attraverso la progettazione di un avvenire alternativo e libero da questa logica reificante del tecnicismo globale. La generazione giovane vive naturalmente di prospettive di futuro, oggi si mira a privare l'uomo di identità rendendolo disincantato, senza utopia e senza progetti, un puro atomo isolato che vive nel presente e nel futuro è assente. Quello che mi induce a criticare la nostra generazione è che essa è precipitata in una specie di conformismo senza slanci e un egoismo aprospettico che porta l'individuo a vivere isolato, proprio come in metro, ciascuno come un atomo chiuso in se stesso, con l'i- Phone in mano, e quindi vige la rassegnazione passiva di ciò che è. Invece la filosofia dovrebbe risvegliare la rivolta latente nella società e indurre i giovani a non accettare ciò che è semplicemente perché è, spezzando la mistica della necessità come adesione cadaverica e irriflessa alla legge delle cose e ai puri rapporti di forza.

Per iscrizioni:
Tel: (+39) 015 679 185
dal lunedì al sabato eccetto sabato sera
a questi orari
dalle 10.00 alle 12.00;

dalle 14.30 alle 16.30;

dalle 20.00 alle 21.00.

Per informazioni:ospiti@monasterodibose.it