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Intronizzazione di Giovanni X, patriarca di Antiochia

 

Gesù indubbiamente piange quando vede il mondo cristiano diviso e separato; egli piange quando vede l’ecumenismo recentemente indebolitosi. Dobbiamo pregare con Gesù, e con tutti i fratelli che gli appartengono, “ut unum sint” (Gv 17,1). Dobbiamo pure prendere in considerazione che questa unità è una condizione molto necessaria “affinché il mondo creda” (Gv 17,21) … [Dobbiamo] lavorare seriamente al fine di ricostruire l’unità fra le chiese, orientali e occidentali, di vivificare la cooperazione pratica fra fedeli di queste chiese, nella pastorale e nel servizio, di favorire il dialogo per una migliore conoscenza reciproca e di prendere iniziative profetiche coraggiose perché Dio ci doni, nel tempo che vuole, la grazia della comunione nello stesso calice, e possiamo così rispondere a che ci interroga sulla nostra fede: “Vieni e guarda” (Gv 1,46). Vieni e sii testimone di come il nostro amore reciproco proviene dal nostro amore per colui che ci ha amato per primo e si è sacrificato per noi.
Dio non si compiace quando vede la vita comune con quelli che, non cristiani, dividono con noi la stessa patria, indebolirsi per tanti motivi, politici o fondamentalisti, per causa nostra o loro. Questi motivi fondamentalisti non hanno niente a che fare con la religione. L’amore non conosce la paura né l’inimicizia, ma “è magnanimo, benevolo; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio” (1Cor 13,4). L’amore è il nostro simbolo e la nostra arma. Noi, antiocheni, siamo una chiesa orientale le cui radici sono profonde nella nostra regione e nel nostro oriente arabo. Noi, con i musulmani, nostri fratelli, siamo i figli di questa terra. In essa il Signore ci ha voluto per essere testimoni del suo Nome Santo, e in essa dobbiamo rimanere incoraggiando la convivenza dignitosa e rifiutando ogni odio, paura e superbia. O amati musulmani, noi e voi non siamo soltanto compartecipi nella terra e nel destino, noi e voi abbiamo costruito la cultura di questi paesi, e abbiamo in comune la cultura e la storia, perciò dobbiamo custodire questa grande eredità. Siamo pure compartecipi nell’adorare l’unico Dio, il vero Dio luce della terra e dei cieli …

Miei fratelli, miei figli, la nostra preoccupazione è fare la volontà di Dio … Lo scopo della nostra Sede è che Gesù non si vergogni di noi. Dobbiamo lavorare con amore e unità per arrivare a questo fine. Aiutateci per arrivare a questo fine … 

  Giovanni X
patriarca di Antiochia
e di tutto l’Oriente