XXXI domenica del tempo Ordinario

Anno C
Lc 19,1-10
Gesù Cristo è «il Figlio dell’uomo, venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto»: questa è la buona notizia del vangelo odierno, un annuncio di grande consolazione per i poveri peccatori che noi siamo.
3 novembre 2013
Anno C
Lc 19,1-10
Gesù Cristo è «il Figlio dell’uomo, venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto»: questa è la buona notizia del vangelo odierno, un annuncio di grande consolazione per i poveri peccatori che noi siamo.
Un giorno Gesù, in cammino verso Gerusalemme, deve attraversare Gerico: qui abita Zaccheo, un uomo che si è arricchito in modo disonesto grazie al suo mestiere di capo dei pubblicani, di ingiusto esattore delle tasse. Questo peccatore pubblico ha nel cuore un profondo desiderio di conoscere il profeta e maestro Gesù, come mostra il suo comportamento: prima gli corre incontro poi, data la sua bassa statura, sale su un albero di sicomoro per poter superare l’ostacolo della folla e scorgerlo mentre passa. Zaccheo non si vergogna di compiere un gesto sconveniente, di rendersi ridicolo agli occhi altrui: il desiderio che lo abita è più forte di ogni sentimento e scaccia ogni esitazione.