La stagione della responsabilità

LEILA LAZZARO, Padri conciliari
LEILA LAZZARO, Padri conciliari
1 aprile 2007
Articolo di Enzo Bianchi
Viviamo in una stagione e in una società la cui complessità richiede da parte di tutti e di ciascuno un’assunzione 

La Stampa, 1 aprile 2007

Va riconosciuto che la tanta attesa e temuta “Nota” del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana è essenzialmente pastorale, non prevede costrizioni né sanzioni e, quindi, non appare come “una clava” calata sui cattolici impegnati in politica. Il cardinale Poletto ha voluto spiegarla e accompagnarla dicendo che essa non è “contro” qualcuno, ma è stata stesa per sottolineare una fondamentale verità antropologica ed è affidata alla coscienza di tutti, affinché si proceda a un autentico discernimento in vista delle scelte che soprattutto i politici devono operare: un messaggio che non è politico ma che tende alla formazione, alla illuminazione delle coscienze. Appare così quella “pastoralità” che il cardinale Bertone, segretario di Stato, aveva indicato come urgente ed essenziale per il delicato servizio della CEI al suo presidente, l’arcivescovo Bagnasco. Rincresce che il documento – che, essendo stato autorevolmente annunciato, non poteva non essere edito – non sia stato però sottoposto a tutti i vescovi italiani, come da alcuni di loro era stato chiesto: forse l’occasione dell’annuale assemblea generale è apparsa troppo lontana nel tempo. In tal modo non si sono per ora introdotti semi di divisione nel corpo ecclesiale e le minacce di contrapposizioni e polemiche sono state scongiurate.

Pubblicato su: La Stampa