Attenti ai cattolici "popolari"

Olio su tela 82 x 65,5 - Pinacoteca, Assisi
FRANCO GENTILINI, Cattedrale Assisi 1965
Articolo di ENZO BIANCHI
Se è vero che il cristianesimo non è religione del libro, è altrettanto vero che solo il vangelo consente la conoscenza di Cristo

Per una lettura del cristianesimo in Italia

La Stampa, 4 novembre 2007

Inchieste e sondaggi richiamano periodicamente l’attenzione su vari aspetti del fenomeno religioso in Italia, offrendo preziosi spunti di riflessione, ma nel leggerne i risultati bisognerebbe sempre tener conto di alcune avvertenze. Innanzitutto, nessuna indagine “religiosa”, per quanto scientificamente condotta, così come nessuna intuizione o esperienza personale può pervenire a misurare la “fede” di una persona o di una collettività: si possono cogliere solo alcuni elementi esterni, quelli quantitativamente misurabili, e fotografie parziali di vissuti che restano comunque insondabili nella loro pienezza e profondità. Inoltre lo sguardo dei sociologi, sempre più acuto e importante, non pretende mai di essere esaustivo e sovente si rivela limitato perché troppo legato al presente, privo di “memoria” e di capacità di lettura delle dinamiche. Anche quando si raffrontassero sondaggi analoghi effettuati a distanza di anni o anche solo di mesi, si avrebbero paragoni tra due “fotografie” puntuali e non una visione panoramica e dinamica dell’evolversi di una situazione o di un costume. Accanto alla sociologia, poi, resta fondamentale nel leggere situazioni segnate dal “religioso” il contributo degli antropologi, così come l’apporto di persone immerse nelle realtà religiose e capaci di ascoltare con prossimità i movimenti, le oscillazioni e le contraddizioni che contraddistinguono l’ambito particolare del rapporto tra l’essere umano e le realtà “altre”.

Pubblicato su: La Stampa