Novissimi: l'ora del giudizio

 

Nell’ultimo giorno tutti, cristiani e non cristiani, saremo giudicati solo sull’amore, e ci sarà chiesto solo di rendere conto del servizio che avremo praticato verso i fratelli e le sorelle, del nostro amore soprattutto verso i più bisognosi, gli ultimi, le vittime della vita. E così il giudizio svelerà la verità profonda della nostra vita quotidiana, il nostro vivere o meno l’amore nell’oggi: il giudizio lo decidiamo ora e qui! Allora, di fronte alle nostre mancanze, potremo affidarci al perdono preveniente di Dio: “Io stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore, perché ti ricorderai e ti vergognerai (dei peccati commessi) e, nella tua confusione, non aprirai più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto” (Ez 16,62-63). Il giorno del giudizio – dice l’apostolo Giovanni – è “il giorno in cui abbiamo fiducia” (cf. 1Gv 2,28; 4,17), perché “Dio è più grande del nostro cuore, anche quando il nostro cuore ci accusa” (1Gv 3,20).

ENZO BIANCHI  

Pubblicato su: Avvenire