Caro Diogneto - 15

JESUS, Marzo 2010
Noi uomini abbiamo bisogno di tempi che portino il segno dell’intensità, del rinnovamento, della conversione perché nel cammino quotidiano veniamo meno, ci distraiamo dalla meta, invecchiamo spiritualmente

JESUS, Marzo 2010

È tempo di quaresima, un tempo nel quale il cristiano dovrebbe dedicarsi a “esercizi spirituali”, “esercizi ripetuti con costanza” per acquisire una capacità che non possiede o per riattivare delle “azioni buone” che si sono rarefatte nel tempo. Noi uomini abbiamo infatti bisogno di tempi che portino il segno dell’intensità, del rinnovamento, della conversione perché nel cammino quotidiano veniamo meno, ci distraiamo dalla meta, invecchiamo spiritualmente.

La sapienza della tradizione cristiana consiglia quindi al cristiano in questo tempo quaresimale soprattutto la preghiera, il digiuno e la condivisione. Tre azioni che già nella tradizione ebraica erano considerate le tre colonne per la vita del “giusto” e che non a caso Gesù raccomanda nel discorso della montagna. Si tratta di tre impegni che costano materialmente, ma che sono essenziali per vivere nella libertà, lontano dall’alienazione degli idoli: la preghiera infatti significa privarsi del tempo per donarlo a Dio, il digiuno è privarsi del cibo per spogliarsi personalmente, la condivisione è privarsi di quanto si possiede personalmente per farne parte ai bisognosi.