Commento al Compendio del Catechismo - 3
di ENZO BIANCHI
Da questo legame di fiducia e di amicizia con Dio nasce per Abramo la capacità di “intercedere per i peccatori con audace confidenza”
Famiglia cristiana, 9 settembre 2012
ENZO BIANCHI
In che cosa Abramo è un modello di preghiera?
Abramo è un modello di preghiera perché cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce. La sua preghiera è un combattimento della fede perché egli continua a credere nella fedeltà di Dio anche nei momenti della prova. Inoltre, dopo aver ricevuto nella propria tenda la visita del Signore che gli confida il proprio disegno, Abramo osa intercedere per i peccatori con audace confidenza.
(Compendio del Catechismo n. 536)
Le sante Scritture ci offrono una pedagogia alla preghiera presentando alcune figure di amici di Dio, di credenti che lo pregano. La prima figura significativa è quella di “Abramo, il padre di tutti noi” (Rm 4,16), l’uomo con il quale ha inizio la storia della salvezza.
Tre sono le caratteristiche che, secondo il Compendio, fanno di Abramo un modello di preghiera per tutti i credenti. Innanzitutto egli “cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce”. È lui il primo uomo che incontra il Dio vivente e vero, ascoltando da lui una parola e obbedendo prontamente nel realizzarla: “Il Signore disse ad Abramo: ‘Vattene dalla tua terra, dalla tua famiglia e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti farò vedere’ … Allora Abramo partì, come gli aveva ordinato il Signore” (Gen 12,1.4), “obbedì … e partì senza sapere dove andava” (Eb 11,8). Da quel momento tutta la sua vita è un camminare con Dio (cf. Gen 17,1), espressione biblica che indica una relazione di ascolto obbediente: il credente gioisce nel compiere la volontà del Dio che lo ama e che egli ama, e in questa gioia avanza sulla terra alla luce della sua Parola.
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