Commento al Compendio del Catechismo - 7

Famiglia cristiana, 7 ottobre 2012
di ENZO BIANCHI
Il cristiano che prega i Salmi per Cristo, con Cristo e in Cristo vede così diventare sempre più sua la preghiera di Cristo; impara ad avere in sé lo stesso sentire che fu in Cristo Gesù
Famiglia cristiana, 7 ottobre 2012
  ENZO BIANCHI  
 
 

Qual è l’importanza dei Salmi nella preghiera?
I Salmi sono il vertice della preghiera nell’Antico Testamento: la Parola di Dio diventa preghiera dell’uomo. Inseparabilmente personale e comunitaria, questa preghiera, ispirata dallo Spirito santo, canta le meraviglie di Dio nella creazione e nella storia della salvezza. Cristo ha pregato i Salmi e li ha portati a compimento. Per questo essi rimangono un elemento essenziale e permanente della preghiera della chiesa, adatti agli uomini di ogni condizione e di ogni tempo.

(Compendio del Catechismo n. 540)

 

Queste parole costituiscono una sintesi mirabile, che ci consente di cogliere l’unicità dei Salmi, “specchio del cuore umano” (Atanasio di Alessandria) e inesauribile scuola di preghiera posta al cuore delle Scritture.

Dopo essere stati cantati a lungo nella liturgia di Israele, questi 150 componimenti poetici (che la tradizione giudaica mette sotto la paternità di David) sono stati tramandati come un tesoro preziosissimo, messi per iscritto e poi ininterrottamente utilizzati dagli ebrei nel culto sinagogale.

Fin dalle origini la chiesa ha pregato i Salmi innanzitutto perché essi sono stati la preghiera di Cristo, che li ha proclamati nell’assemblea liturgica del suo popolo e li ha meditati nel colloquio personale con il Padre. Gesù ha avuto una tale familiarità con i Salmi che li ha citati più di ogni altro testo delle Scritture. Non ha forse detto il Risorto agli undici: “Bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi” (Lc 24,44)? I Salmi sono dunque preghiera di Cristo, ma del “Cristo totale”, poiché in essi pregano la testa e le membra, il capo che è Cristo e il corpo che è la chiesa (cf. Ef 1,22-23; Col 1,18). Il cristiano che prega i Salmi per Cristo, con Cristo e in Cristo vede così diventare sempre più sua la preghiera di Cristo; impara ad avere in sé lo stesso sentire che fu in Cristo Gesù (cf. Fil 2,5), crescendo verso la statura di Cristo (cf. Ef 4,13), di lui che è il cantore dei Salmi per eccellenza.

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