Commento al Compendio del Catechismo - 10
di ENZO BIANCHI
La preghiera nasce e persevera grazie a un cuore vigilante, esercitato all’arte della lotta spirituale
Famiglia cristiana, 28 ottobre 2012
ENZO BIANCHI
Come Gesù ci insegna a pregare?
Gesù ci insegna a pregare, non solo con la preghiera del Padre nostro, ma anche quando prega. In questo modo, oltre al contenuto, ci mostra le disposizioni richieste per una vera preghiera: la purezza del cuore, che cerca il Regno e perdona i nemici; la fiducia audace e filiale, che va al di là di ciò che sentiamo e comprendiamo; la vigilanza, che protegge il discepolo dalla tentazione.
(Compendio del Catechismo n. 544)
“‘Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e, quando ebbe finito, uno dei discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare’ (Lc 11,1) … È contemplando e ascoltando il Figlio in preghiera che i figli apprendono a pregare il Padre” (CCC 2601).
A partire dalla sua esperienza di preghiera Gesù ha insegnato ai suoi discepoli a pregare, e lo ha fatto attraverso un’interpretazione autorevole dell’insegnamento sulla preghiera contenuto nelle Scritture e nella tradizione da lui ricevuta. È dunque essenziale alla preghiera autentica accogliere i consigli dati da Gesù ai discepoli e da questi ascoltati, conservati, consegnati alle comunità cristiane, quindi vissuti dai credenti fino a essere depositati come Scrittura nei vangeli.
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