Vigilia
RAI Radio 3
Uomini e profeti, 21 dicembre 2014
intervista ENZO BIANCHI
Dentro la parola “vigilia” vi sono tanti significati: vi è il “prima” di qualcosa, vi è il senso dell’attesa, e nell’attesa vi è l’essere desti, tesi, pronti, vi è la “veglia”, e la necessità di essere tesi, vigili, nella nostra vita. Anche perché la vigilanza, la veglia, l’attesa hanno da sempre fatto parte della pratica monastica. Ma ci chiediamo: come è stata vissuta la “vigilia” nella vita religiosa? Come la possiamo declinare in questo tempo? che cosa possiamo attendere, se siamo consapevoli di vivere in un’epoca in gran parte cinica, spietata? Dove trovare la forza per un vigilare amorevole e fiducioso? La dimensione religiosa sembra non bastare. Dove attingere allora?