Nina Kauchtschischwili è passata da questo mondo al Padre
Bose, 04 gennaio 2010
È passata da questo mondo al Padre l’amata Nina Kauchtschischwili (20 agosto 1919-4 gennaio 2010), insigne slavista e infaticabile ricercatrice dell’unità tra i cristiani. Ricordiamo con affetto e gratitudine il suo appassionato lavoro nell’organizzazione dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa, di cui abbiamo sin dall’inizio curato insieme il profilo scientifico nella sezione russa, il suo grande amore per la Chiesa ortodossa russa, la sua passione per i profondi interrogativi dischiusi dal pensiero russo, di cui era straordinaria conoscitrice, la sua fede viva, la sua incrollabile speranza nell’unità delle Chiese voluta dal Signore.
«Un quesito praticamente insolubile per me», confessava «è che non so quale sia la mia lingua, non so quale lingua mi sia veramente familiare, in quale lingua riesco davvero a esprimermi. Sono figlia di padre georgiano e madre russa e sono nata a Berlino…».
Le molte lingue di Nina erano in realtà i molti volti che sapeva accogliere e amare, facendo sentire vicini i lontani, riconducendo quel che appariva straniero a ciò che è proprio dell’uomo.
Il priore fratel Enzo e la comunità si uniscono fraternamente alla preghiera di tutti quanti la conoscono e la amano: una delegazione della comunità sarà presente - secondo un desiderio espresso da Nina stessa - ai suoi funerali.
Ora la sua sete è colmata e Nina intercede ardentemente presso Dio, in quella "Terra dei viventi" che ha instancabilmente cercato.
NINA KAUCHTSCHISCHWIlLI
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AA.VV.
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leggi da questo libro:
NINA KAUCHTSCHISCHWIlLI
NIKOLAJ LESKOV E LO SPIRITO MISSIONARIO: PAROLA DI UN UOMO, PAROLA DI DIO