Un seminario ecumenico internazionale sulla teologia della libertà

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ottobre 2019

“Teologia della libertà” è il tema del XIII seminario ecumenico internazionale, organizzato in collaborazione con l’Istituto biblico teologico Sant’Andrea di Mosca, che si è tenuto dal 23 al 25 ottobre 2019 presso la Comunità monastica di Bose.

I lavori si sono aperti con la relazione di Jürgen Moltmann (“Dimensioni della libertà umana in presenza di Dio”), che ha individuato tre direttrici in cui si realizza la libertà umana: come libera scelta (“Io e gli oggetti”), come libertà comunicativa (“Io e tu”, nella comunità umana come rapporto tra soggetto e soggetti), e infine libertà come “aspettativa creativa”, in cui “noi trascendiamo la nostra realtà presente nel regno delle possibilità del futuro”. Nella sua dimensione creativa, la libertà umana affonda così nel mistero stesso di Dio, che nel suo amore “sceglie liberamente di aver bisogno dell’uomo” (Paul Fiddes).

Le relazioni hanno esplorato le molteplici valenze della libertà umana in rapporto con Dio e con la storia, attraverso un’analisi puntuale del pensiero di autori cristiani antichi (Massimo il Confessore) e moderni, scrittori, teologi filosofi sia occidentali (Jean Jacques Rousseau, Victor Hugo, Simone Weil, Paul Tillich, Martha Nussbaum), sia orientali (Lev Tolstoj, Nikolaj Berdjaev, Christos Yannaras, V. N. Tatakes).

Sono stati considerati anche quei movimenti all’interno della Chiesa (come la teologia della liberazione nel XX secolo) che hanno permesso di individuare le forme di peccato sociale che privano le persone dei loro diritti e libertà fondamentali e che dovrebbe essere affrontato prima di tutto. Non è possibile lottare per la perfezione morale o spirituale quando si vive in condizioni miserabili, per cui sarà ipocrita predicare la libertà “interiore” a coloro che soffrono di povertà o oppressione.

Al tempo stesso si è cercato di riflettere su quella dimensione della libertà che non si esaurisce nella libertà di scelta. Paul Tillich lamentava che pochissimi teologi e filosofi oggi pensano alla questione della libertà ontologica. Il teologo greco contemporaneo John Zizioulas è uno di quelli che considerano tale questione di primaria importanza. Egli sostiene che la libertà riguarda l’alterità ontologica assoluta, che essere liberi in senso ontologico significa essere assolutamente “altro”. Ma la libertà in questo senso è possibile accanto a un Dio onnipotente? Come può Dio creare una persona con una piena identità ontologica che è il suo altro, cioè che possiede qualcosa di proprio da comunicare a Dio?

La dimensione ontologica della libertà, sebbene diversa dalla sua dimensione morale o sociopolitica, non è totalmente separata da esse, ma piuttosto la sostiene e ci aiuta a comprendere meglio le radici di molti problemi e conflitti sociali e politici.

Relazioni Rev. Dr. Augustinos Bairactaris Dr. Alexei Bodrov Dr. Oleg Davydov Rev. Dr. Mychajlo Dymyd Revd Canon Professor Paul S. Fiddes Panagiotis Foukas Rev. Hans Ulrich Gerber Dr Romilo Knezevic Prof. Dr. Svetlana Konacheva Dr. Fredrerick Lauritzen Dr. Edward Mahoney Adalberto Mainardi Prof. Jürgen Moltmann Dr. Pavlo Smytsnyuk Dr. Elena Stepanova Mikhail Tolstoluzhenko Natallia Vasilevich Christos Veskoukis