Prefazione di Enzo Bianchi
Collana: Sequela oggi
Temi: Antropologia e sociologia, Vita spirituale, Dialogo
Gesuita, storico affascinato dall’avventura mistica, antropologo attento all’esistenza della gente comune, viaggiatore instancabile attraverso paesi, culture e uomini diversi, Michel de Certeau ha indagato con rara incisività su ciò che apre ciascuno all’ incontro dell’altro. Comunione attraverso il conflitto, la vita dell’uomo non è mai concepibile senza l’altro: tragedia allora non è il conflitto, l’alterità, la differenza bensì i due estremi che negano questo rapporto: la confusione e la separazione. In questa nuova stagione dobbiamo imparare ad accettare il mistero e l’enigma di chi non conosciamo, di chi appare come l’estraneo e non solo lo straniero. La sofferenza e la fatica della ricerca dell’unione nella differenza permangono, ma la tragedia incombe sull’uomo soltanto quando rinuncia all’altro e se ne separa. Gli altri non sono l’inferno: sono la nostra beatitudine su questa terra.
(dalla “Prefazione”)