Collana: Spiritualità occidentale
Temi: Vita spirituale, Teologia, Nuovo Testamento
Per parlare di Dio, gli uomini gli hanno attribuito un volto. E Dio li ha presi in parola assumendo un volto: quello di uno di loro, Gesù di Nazaret. Da allora la fede cristiana è questione di parola e di sguardo: Dio si lascia contemplare e ascoltare attraverso la Bibbia e l’icona. Ma il coinvolgimento di Dio con il volto umano ha anche un terzo luogo d’incontro: la relazione, il faccia a faccia con l’altro.
Il cristianesimo è incrocio di sguardi, religione dei volti: volto di Cristo sfigurato e trasfigurato, volto del discepolo che può vedere perché è stato visto, volto del povero, sacramento di Dio, volto di ogni essere umano, creato a immagine di Dio. Addentrandoci in questa misteriosa comunione di volti, icone dell’unico sguardo d’amore, scopriamo una risposta al nostro desiderio di bellezza, di relazione, di autenticità.
Bruno Chenu
Bruno Chenu è morto a sessant’anni il 23 maggio 2003, neanche due mesi dopo aver steso questo testo a partire dalla propria esperienza della malattia. Religioso assunzionista, era stato professore di teologia all’Institut catholique di Lione, caporedattore per la religione del quotidiano La Croix e copresidente del Gruppo di Dombes.