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ISBN 8032275007059
2007, 130 minuti
€ 7,50 € 6,00 -
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ISBN 8032275001927
2019, 130 minuti
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Il libro della Sapienza “respira la cultura laica” dell’epoca in cui è stato scritto e nel contempo vuole parlare a essa, testimoniando una fatica che i cristiani devono continuare a fare nell’oggi, traducendo la loro fede in un linguaggio comprensibile alla società e al mondo.
Mons. Gianfranco Ravasi, in questa riflessione, offre le chiavi di lettura per accostare il libro della Sapienza, tracciando l’orizzonte di luce che il testo dischiude a partire dalla domanda che attraversa ogni credente: cosa ci attende dopo la morte?
Bose, 18 marzo 2007
Gianfranco Ravasi
Gianfranco Ravasi (1942), presbitero della diocesi di Milano, cardinale arcivescovo, è stato presidente del Pontificio consiglio della cultura, della Pontificia commissione di archeologia sacra e del Consiglio di coordinamento fra accademie pontificie. All’indiscussa competenza dello studioso, unisce una rara capacità di divulgazione del messaggio ...
Luca Mazzinghi
Crisi della sapienza o sapienza della crisi?
Il libro del Qohelet mette in discussione le illusioni che governano l’esistenza umana (“tutto è un soffio”), ma che allo stesso tempo indica una via per uscire dalla crisi di senso, legata sia all’esperienza della vita sia alla fede in Dio.
Gianfranco Ravasi
Il libro dell’Esodo: l’alleanza di Dio con Israele
Enzo Bianchi
L’arte del discernimento
Il discernimento è un dono dello Spirito di Dio che si unisce al nostro spirito, e come tale va desiderato e invocato dal cristiano.
Goffredo Boselli
Il vangelo di Natale
Enzo Bianchi
La singolarità della fede cristiana
L’autentico accesso alla fede passa per lo scandalo dell’incarnazione, attraverso Gesù, che ha giudicato le immagini e i volti di Dio che gli uomini si fabbricano con le proprie mani: ormai ciò che di Dio può essere conosciuto e predicato è ciò che è stato vissuto e predicato da Gesù.
Enzo Bianchi
La custodia del creato
Il testo contiene un forte richiamo alla consapevolezza della situazione limite e alla responsabilità nei confronti della “casa comune” e delle generazioni a venire.