• Libro
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    Edizione cartacea
    ISBN 9788882273095
    2010, 110 pp.
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Se i cristiani non sono “del mondo”, tuttavia non devono dimenticare di essere “nel mondo”: oggi, infatti, a loro è richiesto di ripensare la fede cristiana all’interno della cultura postmoderna, senza alcun appiattimento acritico su di essa, ma in un’apertura al dialogo e al confronto.

Possiamo così scoprire che la chiesa, nel contesto del mondo attuale, è chiamata a essere umile: la sua umiltà si radica nell’umiltà stessa di Dio, che in Gesù Cristo si è compromesso con la terra e l’umanità, e le permette di essere il popolo di Dio animato dallo Spirito santo. La chiesa è umile perché consapevole di essere “in relazione” e “dalla relazione”, perché non deve imporre una verità totalizzante, ma vuole proporre una verità che apre alla libertà.

Indice
  • Il pensare teologico
  • “Via humilitatis”: un’occasione per ripensare la chiesa
  • È l’altro che fonda la chiesa
  • Umiltà nell’istituzione
  • Nel noi della chiesa
  • Chiesa per tutti
  • Umiltà del pensare teologico
Autore

Roberto Repole
Roberto Repole (Torino 1967), arcivescovo di Torino, è stato preside e docente di ecclesiologia e teologia sistematica presso la Facoltà teologica di Torino, nonché presidente dell’Associazione teologica italiana. Ha indirizzato buona parte della sua ricerca al ripensamento della chiesa nell’orizzonte della cultura contemporanea.

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