Message from cardinal Leonardo Sandri

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Monastery of Bose, 4-7 September 2013
XXI International Ecumenical Conference
È la chiamata iniziale che giustifica il mettersi in cammino e la crescita interiore dell’uomo, pena il vagare per i luoghi e i tempi della storia come vagabondi e non come pellegrini che hanno sete dell’Assoluto

XXI International Ecumenical Conference
on Orthodox Spirituality

in collaboration with the Orthodox Churches

THE AGES OF THE SPIRITUAL LIFE

Monastery of Bose, 4-7 September 2013

 

Roma, 29 agosto 2013
CONGREGATIO PRO ECCLESIIS ORIENTALIBUS

Reverendissimo e Caro Priore,

Nell’approssimarsi del XXI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, desidero raggiungerLa per formulare il mio augurio ed assicurare la mia preghiera per il buon esito dell’importante e tradizionale evento, al quale purtroppo non potrò intervenire per l’imminenza della visita alle comunità del Kazakhstan.

Il tema scelto quest’anno Le età della vita spirituale, vedrà la presenza di qualificati Relatori, che lo illustreranno a partire dalle differenti aree della tradizione spirituale, patristica ed ecclesiale.

Mi piace ricordare un’espressione che San Gregorio Magno utilizza per descrivere, quanto mai efficacemente, il giovane san Benedetto, padre del monachesimo occidentale: “Fin dall’infanzia il suo cuore era quello di un anziano”. Il puer senes ci ricorda l’instancabile opera della Grazia divina, che ci precede e ci ha rivestito di Cristo a partire dal Battesimo, e ci impegna a rimanere tutti nella inesausta invocazione dello Spirito, Primo garante del nostro cammino ecclesiale e personale. Il Paraclito ci rende anche consapevoli della quotidiana risposta all’opera di Dio in noi. Ciò implica un cammino di ascolto e purificazione, che sappia fruire del tempo della consolazione senza smarrirsi nella consolazione, sperimentando sempre più in profondità la fedeltà di Dio all’umanità. In esso ci sia da guida e ispirazione la figura di Abramo, nostro padre nella fede. È la chiamata iniziale che giustifica il mettersi in cammino e la crescita interiore dell’uomo, pena il vagare per i luoghi e i tempi della storia come vagabondi e non come pellegrini che hanno sete dell’Assoluto.

Lo evidenzia efficacemente la prima enciclica di Papa Francesco, ove afferma: La chiamata di Abramo … è un invito ad aprirsi a una vita nuova, inizio di un esodo che lo incammina verso un futuro inatteso. La visione che la fede darà ad Abramo sarà sempre congiunta a questo passo in avanti da compiere: la fede “vede” nella misura in cui cammina, in cui entra nello spazio aperto dalla Parola di Dio”.

Le Chiese cristiane sono chiamate alla consapevolezza di non poter proclamare questa continua irruzione di Dio nella storia attraverso soltanto il cammino dei propri fedeli, bensì interrogandosi sugli orizzonti nuovi che la Parola di Dio ci dischiude, nella sempre più urgente testimonianza di carità e riconciliazione.

Prego affinché l’intercessione della Tutta Santa Madre di Dio aiuti la Chiesa Latina, le Chiese Orientali Cattoliche e le Chiese Ortodosse a giungere presto all’età della comunione visibile, quale riflesso del Mistero della Santissima Trinità a consolazione per l’intera famiglia umana.

Con gratitudine, colgo l’occasione per indirizzare a Lei, alla Comunità e a tutti i distinti Ospiti e Relatori il cordiale e fraterno saluto nel Signore.

Leonardo Card. Sandri
Prefetto