Obsèques de don Luigi Pozzoli


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Milan, 21 décembre 2011
Homélie d'ENZO BIANCHI
Don Luigi nous a parlé, mais il nous parle encore; il a prié pour nous, mais désormais il prie davantage encore; il s'est réjoui avec nous, mais il est entré maintenant dans la joie en plénitude

Milan, 21 décembre 2011
Paroisse de Santa Maria al Paradiso
Homélie de ENZO BIANCHI

 

Texte original de l'homélie en langue italienne.

  «Venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”» (Gv 20,19). Abbiamo ascoltato l’annuncio cristiano per eccellenza, l’annuncio della resurrezione di Gesù, l’annuncio che l’amore è più forte della morte (cf. Ct 8,6). Perché la resurrezione di Gesù significa questo: che Gesù «avendo amato fino alla fine, fino all’estremo» (eis télos: Gv 13,1) quelli che aveva incontrato e in mezzo ai quali era vissuto, non poteva restare preda della morte, come dice Pietro nel suo primo discorso post-pasquale (cf. At 2,24). Per questo Dio lo ha risuscitato, in modo che apparisse a tutti gli uomini che c’è un vincitore possibile della morte: l’amore.

Eccoci davanti a un uomo, un cristiano, un presbitero che è morto. È qui in mezzo a noi, è lui il celebrante di questa liturgia in cui viene manifestato il suo esodo pasquale da questo mondo al Padre: è don Luigi che davanti a Dio, in giudizio davanti al Signore, presenta la sua vita, e della sua vita soprattutto le relazioni intessute, la capacità di amore, di amicizia. È don Luigi che oggi diventa il testimone del fatto che l’amore vince la morte. Don Luigi ha sempre parlato e scritto di questo mistero della nostra fede, l’ha vissuto come prete, nel suo ministero, in particolare qui in questa parrocchia. La sua fede era avvolta da grande saldezza e serenità. E se, soprattutto attraverso il suo amore per la letteratura e le sue ricerche in questo campo, aveva conosciuto e gridato le parole a volte disperate dell’uomo (in Cioran, Camus, Canetti e tanti altri da lui letti e indagati), cionondimeno la sua fede-adesione, semplice e sempre stupita come quella di un bambino, innestava fiducia in chi lo ascoltava.