Message du cardinal Roger Etchegaray

Bose, 11 septembre 2009
Cardinal Roger Etchegaray
XVIIe Colloque œcuménique international
Paul Valéry a dit qu'"un homme seul est en mauvaise compagnie". La vie fraternelle est le meilleur allié du combat spirituel, à condition que nous soyons remplis de l'Esprit de Jésus


TEXTE ORIGINAL ITALIEN
DU MESSAGE DU CARDINAL ETCHEGARAY

Cari fratelli e sorelle, arrivo da Cracovia. In polacco Bose è il vocabolo che proclama Dio. Con Sant'Egidio abbiamo festeggiato i sett'antanni dall'inizio di una guerra di cui la Polonia fu la prima vittima. A Cracovia si parlava solo di pace da costruire.

A Bose, in questo monastero si parla solo di lotta, di una lotta permanente, dalle origini, dagli albori dell'umanità. L'unica lotta per altro che meriti di essere chiamata mondiale, perchè tutti vi partecipano, anche i più grandi santi, anche Gesù nel Vangelo ci dice che dopo l'insuccesso delle tre tentazioni il nemico si era ritirato per un tempo. Una lotta spirituale, cioè un campo di battaglia nel mondo misterioso, si misterioso, degli spiriti, tanto più pericoloso perchè è invisibile. Ignorato dai media e troppo raramente citato oggi dalle chiese. Mentre il credo ci domanda di credere in un Dio creatore delle cose visibili e invisibili. Noi siamo sommersi da miriadi di spiriti, una parte dei quali si ribellò a Dio e che fanno di tutto per andare contro Dio. Nel nostro mondo materializzato molti non credono più alla loro esistenza e quindi neanche alle tentazioni.

Invece noi non crediamo abbastanza all'azione benefica degli spiriti che servono Dio, più forti degli altri, più luminosi. Se è vero che ciascuno di noi ha un angelo custode ce lo dobbiamo fare amico, invocarlo spesso nel momento del combattimento spirituale. L'abilità di Satana lo sapete sta nel far credere che non esiste: noi abbiamo paura di chiamare Satana con il suo nome, come faceva Gesù. Egli si accanisce su ciascuno di noi per cogliere i punti deboli della nostra carne.

Questo convegno sulla lotta spirituale nella tradizione ortodossa grazie allo scambio tra chiese ha ampliato, arricchito e adattato al nostro tempo le armi spirituali forgiate da san Paolo e dalla patristica. Il nostro colloquio ha qualcosa di monastico, di familiare. Paul Valery ha detto che "un uomo solo è in cattiva compagnia". La vita fraterna è il migliore alleato della lotta spirituale, a patto certo che noi siamo colmi dello Spirito di Gesù.

Concludo con una preghiera, sono stato per quattordici anni arcivescovo di Marsiglia, la preghiera di una pescivendola del porto vecchio che diceva "Dio mio, fammi prendere abbastanza pesce perchè possa mangiarne, donarne, venderne e farmene derubare". Che il Cristo Risuscitato ci aiuti a vincere il combattimento spirituale quotidiano che deve essere un combattimento di tutta la chiesa insieme e non ci potrebbe essere simbolo migliore di un monastero, questo monastero fondato da Enzo Bianchi,

vi ringrazio tutti, tutti tutti e tutte.

ROGER ETCHEGARAY

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