Lo Spirito santo e le sorprese di Dio

Da Lunedì 13 Luglio 2020 a Sabato 18 Luglio 2020

Daniel Attinger e Elia Fiore, monaci di Bose

Le sorprese dello Spirito, s’inseriscono nella fondamentale fedeltà di Dio: lo contempleremo con un binocolo a due obiettivi, uno teologico-spirituale e uno della storia dell’arte.

Lo Spirito santo resta il grande sconosciuto della spiritualità cristiana occidentale, salvo che se ne impadronisca il movimento carismatico nelle sue varie forme. Alle chiese istituzionali, lo Spirito fa sempre un po’ paura, perché resta imprevedibile; è, come amava dire frère Roger di Taizé, “Spirito perturbatore”. Tuttavia, prima di essere imprevedibile, lo Spirito è anche fedele: le sorprese dello Spirito, s’inseriscono dentro la sua fondamentale fedeltà: questa è la scoperta che ci presenta il panorama biblico, l’Antico e il Nuovo Testamento insieme, e che contempleremo con un binocolo a due obiettivi, uno teologico-spirituale e uno della storia dell’arte.


Le settimane bibliche e di spiritualità sono un'occasione offerta a chiunque voglia approfondire l'esperienza di fede nel confronto assiduo con la Parola di Dio.

Un incontro al mattino ed uno al pomeriggio ritmano il tempo della riflessione con l'orario della giornata del monastero. Si ricorda che il carattere formativo e di esperienza comunitaria delle settimane bibliche o di spiritualità richiede la presenza a tutta la durata del corso: si escludono domande di partecipazione parziale.

I corsi sono dal lunedì pomeriggio al sabato mattina.