CINO ZUCCHI

Cino Zucchi
Cino Zucchi

Nato a Milano nel 1955, ha conseguito il Bachelor of Science in Art and Design presso il Massachusetts Institute of Technology (Cambridge, Mass.) nel 1978 e la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1979, dove è Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana e docente al Dottorato di Progettazione Architettonica e Urbana. E' stato  John T. Dunlop visiting professor in Housing and Urbanization presso la Graduate School of Design di Harvard nel 2013 ed ha partecipato in qualità di docente a numerosi seminari di progettazione e teoria urbana presso la Syracuse University di Firenze, l'ETH di Zurigo e l' Universidad Politécnica di Madrid.  Tiene conferenze e seminari e partecipa a giurie di concorsi di architettura sia in Italia che all’estero.

Ha pubblicato saggi e recensioni sulle maggiori riviste internazionali. E’ membro del forum della rivista “Lotus international” dal 1996 ed è autore dei libri L'architettura dei cortili milanesi 1535-1706 (Electa 1989), Asnago e Vender. L'astrazione quotidiana-architetture e progetti 1925-1970 (Skira 1999) e curatore del volume Bau-Kunst-Bau (Clean 1994) e del catalogo Innesti/Grafting pubblicato da Marsilio nel 2014. Ha partecipato all'organizzazione e all'allestimento della XV, XVI, XVIII e XIX Triennale di Milano ed è membro del comitato scientifico della XXI Triennale 2016. Il suo lavoro è stato esposto alla 6°, 8°, 12° e 13° Biennale di Venezia, dove l'installazione Copycat. Empathy and Envy as Form-makers ha ricevuto la menzione speciale della giuria (2012) ed è il curatore del Padiglione Italia alla 14° Biennale di Venezia (2014).
Insieme allo studio Cino Zucchi Architetti ha progettato e realizzato negli anni molti edifici pubblici, residenziali e commerciali, una serie di progetti di spazi pubblici, progetti per il ridisegno di aree agricole, industriali e storiche ed ha partecipato a numerosi concorsi liberi e a inviti nazionali e internazionali.

Tra i lavori più recenti dello studio vi sono il master plan per l’area di Keski Pasila a Helsinki, gli edifici residenziali  e per uffici nell’area ex Alfa Romeo a Milano, l’edificio per uffici di Group M ad Assago (Milano), gli Headquarters Salewa a Bolzano, i complessi residenziali a Milano, Parma, Ravenna e Bologna, il nuovo centro direzionale Lavazza e la ristrutturazione e l’ampliamento del Museo Nazionale dell’Automobile a Torino, che ha conseguito il premio Inarch/Ance 2011. Il progetto per l'area dismessa della fabbrica ex-Junghans alla Giudecca (Venezia) è stato molto apprezzato dalla critica ed ha ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali tra cui: la menzione all’ European Union Prize for Contemporary Architecture - Fundaciò Mies van der Rohe Award - Barcelona 2001, alla Medaglia d’oro dell’Architettura Italiana 1995-2003 e 2004-2006 al Brick Award 2004 e il Piranesi Award 2001, il Premio di Architettura “Comune di Venezia” 2005 e l' ECOLA Award 2008.

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