Messaggio della Congregazione per il culto divino

XIV Convegno Liturgico Internazionale Bose, 2 3 4 giugno 2016
VISTE DA FUORI
L'esterno delle chiese
Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con
Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

Robert Card. Sarah
Robert Card. Sarah
MESSAGGIO DELLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO

Dal Vaticano, 20 maggio 2016

Rev.do Fra Enzo,

in occasione del XIV Convegno Liturgico Internazionale, dedicato allo studio dell'esterno delle chiese, intitolato "Viste da fuori", sono lieto di far giungere a Lei e ai partecipanti tutti il mio cordiale saluto.

La vista è uno dei mezzi elementari di comunicazione. L'immagine ci viene incontro col suo eloquente messaggio non verbale ma visivo, chiamandoci a reagire al pensiero che porta. Prima di imprimersi nei nostri cuori, infatti, la realtà si espone dispiegandosi al nostro sguardo. Non a caso la sapienza popolare ha coniato il detto che gli occhi sono la finestra del cuore. Sia in entrata come in uscita.

Ciò vale anche per i misteri della nostra fede, dal momento che l'Invisibile ha scelto di rendersi visibile attraverso segni, a cominciare dalla creazione per culminare in tutto il suo splendore nell'Incarnazione: Gesù è il volto visibile del Dio invisibile, è il "misericordiae vultus".

Anche il Corpo mistico di Cristo, la Chiesa, rende visibile il proprio mistero attraverso simboli, spazi, immagini,figure, colori, linee. Ce lo insegnano i riti e le preghiere di dedicazione di una chiesa. Ce lo insegna anche la millenaria tradizione artistico-cultuale della Chiesa, nella ricchezza dei suoi Riti d'Oriente e Occidente.

In quest'ottica il tema messo allo studio dal vostro Convegno non riguarda semplicemente l'esperienza estetica dell'esterno dell'edificio di culto. Prendendo le mosse dall'architettura contemporanea delle chiese - le sue forme, la facciata, il portale, la soglia, i simboli - si intende giungere a considerare ciò che tali architetture riescono o non riescono a trasmettere del vivente mistero della Chiesa.

Se tutti avvertiamo la difficoltà di vedere oggi nelle nuove chiese quanto desideriamo vedere, si deve riconoscere che tale difficoltà viene dalla poca capacità che esse hanno di comunicare l'ineffabile mistero della Chiesa attraverso forme visibili. La colpa non è sempre né solo degli architetti. E non basta associarsi semplicemente al coro di lamenti sulla "bruttezza" delle nuove chiese. Ciascuno con le sue responsabilità e competenze, può e deve fare la propria parte.

Attraverso questo Convegno, Il Monastero di Bose, con l'Ufficio Nazionale dei Beni Culturali Ecclesiastici - CEI e il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori, danno il loro contributo di riflessione, raccogliendo domande e consigliando attenzioni. E di ciò ve ne siamo grati.

Colgo la circostanza per porgere cordiali saluti a Lei e ai convegnisti, professandomi dev.mo nel Signore

Robert Card. Sarah
Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti