Lavori del 2 giugno

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Monastero di Bose
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto – Cei
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

XV CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE
ABITARE
CELEBRARE
TRASFORMARE

processi partecipativi tra liturgia e architettura

BOSE, 1-3 giugno 2017


Si svolge oggi la seconda giornata del XV Convegno Liturgico Internazionale, organizzato dal Monastero di Bose e dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’edilizia di Culto della CEI.

La sessione della mattina – presieduta dalla dr. Micol Forti, direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e membro del Comitato scientifico – ruota intorno alla tematica del /COSTRUIRE/ cioè porre un nuovo elemento all’interno di un paesaggio: in senso architettonico e teologico, la Chiesa è costruttrice del tempo e dello spazio, sapendo che costruire è quell’autentico abitare, che – mentre erige costruzioni – si prende cura di ciò che cresce. Il prof. Luigi Bartolomei, dell’Università di Bologna presenta l’interazione fra costruzione dello spazio sacro e paesaggio, nel segno del signum consolationis.

In seguito il critico dell’architettura Jean-François Pousse (Meudon), con fr. Philippe Markiewicz osb (Paris), architetto e direttore della rivista francese Arts sacrés, presentano la recente realizzazione della Cattedrale e del Centro culturale per gli ortodossi russi a Parigi, alla luce dei principali progetti finalisti in concorso.

Nel pomeriggio – sotto la presidenza di mons. Giancarlo Santi – la riflessione verte intorno al verbo /CELEBRARE/ che, coniugato in chiave teologica, implica l’assumere e l’abitare la ritualità e la spiritualità in un luogo: l’agire liturgico di una comunità celebrante plasma gli spazi, imprime una direzionalità, apre vie di senso e di sensibilità, manifesta la Chiesa, mentre le dà forma. Il teologo francese Louis-Marie Chauvet dell’Institut Catholique de Paris offre la sua riflessione circa l’attuale domanda di riti, come possibile apertura di itinerari di senso, di fede e di umanizzazione.

In seguito, la dr. Kristell Köhler, responsabile diocesana per la pastorale giovanile della diocesi di Köln e il prof. Albert Gerhards, docente presso il Seminar für Liturgiewissenschaft dell’università di Bonn, esamineranno il caso del Centro di pastorale giovanile «Crux» di Köln per esemplificare alcuni criterio di adattamento degli spazi liturgici per celebrazioni peculiari.

Anche durante questa giornata, le diverse conferenze della sessione mattutina e pomeridiana sono seguite da un tempo di scambio e dibattito animato dai giovani architetti e professionisti del /CLI LAB/, che illustrano le “architetture quotidiane” degli spazi sacri vissuti concretamente dalle comunità, e che propongono alcuni schemi per “visualizzare il limite” nel pensare e disegnare uno spazio per il culto, fra separazione e coinvolgimento, cammino e scoperta.