Messaggio di Ignazio IV, Patriarca di Antiochia

XX Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
L'UOMO CUSTODE DEL CREATO
Bose, 5-8 settembre 2012
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

MESSAGGIO DI IGNAZIO IV, PATRIARCA DI ANTIOCHIA

Caro Fratel Enzo,
Cari Fratelli e Sorelle della comunità
Vostre Eminenze,
Cari amici,

Non c’è dubbio che il tema che avete scelto per il vostro convegno è di scottante attualità. La riflessione teologica sull’antropologia e la cosmologia è tanto più importante oggi che i problemi relativi all’uomo, o quelli di ordine ecologico, ai quali siamo confrontati, rivestono sempre più una dimensione globale.

Nella Chiesa di Antiochia, facciamo attualmente l’esperienza di questi problemi in modo molto particolare, e assai urgente. Al cuore del mondo arabo che sembra oggi, più che mai, in cerca di strutture sociali più democratiche, le questioni relative alla libertà e alla dignità dell’uomo interpellano la nostra coscienza e ci spingono ad una riflessione sempre più approfondita. In questo contesto estremamente conflittuale, noi ci impegniamo per una testimonianza più eloquente della forza consolatrice dell’evangelo di Gesù.

Sull’esempio di San Massimo il Confessore, profeta della relazione tra l’uomo e il cosmo e difensore della piena umanità del Verbo, ci ostiniamo ad annunciare e a vivere l’amore del Cristo, capace di trasfigurare ogni sforzo umano, in seno al mondo arabo e islamico in effervescenza, e ciò malgrado le numerose piaghe non ancora cicatrizzate.

È in questo spirito di umile fedeltà all’amore vivificatore, più forte della morte che ci circonda, che preghiamo il Signore di benedire la vostra riunione.

Inoltre, vi domandiamo di elevare preghiere più ardenti per un Medio Oriente scosso dalle onde devastatrici della violenza, affinché il Signore resuscitato gli indichi le vie dell’avvenire, vie di pace, in cui l’amore trionferà sull’odio, la libertà sulla schiavitù e la dignità sull’umiliazione.