Messaggio del Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le chiese orientali

XIX Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
LA PAROLA DI DIO NELLA VITA SPIRITUALE
Bose, 7-10 settembre 2011
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le chiese orientaliMESSAGGIO DEL CARDINALE LEONARDO SANDRI,
PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER LE CHIESE ORIENTALI

Prot. N. 124/2002

6 settembre 2011

Reverendissimo Priore,

Con lettera del 5 maggio scorso la Paternità Vostra informava del XIX Convegno Ecumenico Internazionale di Spiritualità Ortodossa, che si svolge a Bose dal 7 al 10 settembre c.m., sul tema La Parola di Dio nella vita spirituale.

Ringrazio per la cortese comunicazione e, pur non potendo essere presente di persona, Le assicuro il mio vivo interesse per i lavori del convegno, che raduna teologi esperti nonché autorevoli esponenti delle diverse Chiese ortodosse, e la mia fervida preghiera affinché l’incontro contribuisca a ritrovare quella unità che il Signore ha voluto per la Sua Chiesa.

E’ molto significativo che l’incontro si svolga in seno ad una comunità monastica. Infatti, sia nella tradizione orientale che in quella occidentale il nesso intimo tra Sacra Scrittura, Celebrazione e vita cristiana è essenziale. Nella liturgia la Parola è meditata e celebrata. Resa viva così nella nostra vita la Parola diventa davvero “lampada per i miei passi e luce sul mio cammino” (Salmo 119,105).

Auspico che i lavori siano proficui e costituiscano un momento di vera comunione tra le Chiese delle diverse tradizioni orientali e occidentali. L’uomo di oggi vuole udire la Parola di Dio. “Le parole dell’Occidente hanno bisogno delle parole dell’Oriente perché la Parola di Dio manifesti sempre meglio le sue insondabili ricchezze. Le nostre parole si incontreranno per sempre nella Gerusalemme del cielo, ma invochiamo e vogliamo che quell’incontro sia anticipato nella Santa Chiesa che ancora cammina verso la pienezza del Regno” (Orientale Lumen, 28). E’ l’insegnamento indimenticabile di Giovanni Paolo II, il Papa slavo appena beatificato, il quale volle farsi nei modi più diversi pellegrino al cuore dell’Oriente Cristiano.

Nel rinnovare l’espressione della mia gratitudine per l’impegno ecumenico svolto dalla comunità monastica di Bose, Le assicuro, Reverendo Padre, l’ardente mia preghiera per l’Unità dei Cristiani, perché si realizzi quella piena e visibile comunione nella Chiesa secondo la supplica di Cristo Gesù al Padre.

Con Lei saluto l’intera comunità e i distinti Ospiti partecipanti al Convegno, nella gioia comune che ci viene dall’unico Signore!

+ Leonardo Card. Sandri
Prefetto