Messaggio di Ilarion, Metropolita di Volokolamsk Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca

XXVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
CHIAMATI ALLA VITA IN CRISTO
Nella chiesa, nel mondo, nel tempo presente
Monastero di Bose, 4-6 settembre 2019
in collaborazione con le Chiese ortodosse

il metropolita di Volokolamsk ILARION MESSAGGIO DEL METROPOLITA ILARION, DIPARTIMENTO PER LE RELAZIONI ESTERNE DEL PATRIARCATO DI MOSCA

Reverendissimo e stimatissimo padre Enzo Bianchi!
Stimati organizzatori e partecipanti del convegno!

A nome di Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti del XXVII Convegno internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato dalla comunità monastica di Bose sul tema “Chiamati alla vita in Cristo”.
Il Figlio di Dio, il Salvatore del mondo, con la sua incarnazione, il sacrificio della croce e la sua risurrezione, ha posto il principio di una vita nuova, di cui sarebbero divenuti partecipi tutti coloro che credono in Lui. Secondo le parole del santo apostolo Paolo, nel “Nuovo Adamo” l’umanità è guarita dalla piaga del peccato ed ha avuto accesso al Regno di Dio: “Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo. Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste, così anche i celesti” (1Cor 15,47-48). A testimonianza della potenza trasformatrice dello Spirito santo inviato da Cristo ai suoi discepoli, lo stesso apostolo Paolo scrive nella sua epistola ai Galati: “Non vivo più io, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20).

“Nuova creatura in Cristo” (cf. Gal 6,15) il cristiano lo diventa per grazia di Dio, ma non senza sforzo personale. Questa “sinergia” tra principio divino e principio umano si realizza nella chiesa di Cristo come organismo divino-umano, e per questo nei santi padri è chiamata “vita in Cristo”. Non a caso alcuni eccezionali asceti cristiani hanno dato questo titolo alle loro opere mistagogiche o ascetiche. Basti ricordare il capolavoro di Nicola Kavasila La vita in Cristo o il diario spirituale di san Giovanni di Kronstadt La mia vita in Cristo.

L’appello al rinnovamento della vita del mondo in Cristo Gesù non perde mai la sua attualità, ma in alcuni periodi storici diventa particolarmente necessario. A questi tempi appartiene anche il nostro: tempo delle divisioni tra i cristiani, dei conflitti tra le nazioni, dell’acuta ingiustizia sociale e della crisi ecologica globale. Nella Dichiarazione congiunta firmata da papa Francesco e dal patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia al termine dello storico incontro all’Avana del 12 febbraio 2016, i primati di due delle maggiori chiese cristiane ha ricordato la chiamata universale alla vita in Cristo, nel quale sono superate tutte le divisioni, sono risanate le ferite dell’inimicizia e dell’incomprensione, ed è conseguita l’unità dell’amore: “Cristo è fonte di gioia e di speranza.

La fede in Lui trasfigura la vita umana, la riempie di significato. Di ciò si sono potuti convincere, attraverso la loro esperienza, tutti coloro a cui si possono applicare le parole dell’apostolo Pietro: ‘Voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia’ (1Pt 2,10)” (§ 29). Sottolineando la necessità di unire gli sforzi di cattolici e ortodossi nell’annuncio del vangelo della salvezza, il papa e il patriarca affermano: “Questo mondo, in cui scompaiono progressivamente i pilastri spirituali dell’esistenza umana, aspetta da noi una forte testimonianza cristiana in tutti gli ambiti della vita personale e sociale. Dalla nostra capacità di dare insieme testimonianza dello Spirito di verità in questi tempi difficili dipende in gran parte il futuro dell’umanità” (§ 28).

Vorrei che questo simposio, al quale partecipano rappresentanti delle Chiese ortodosse locali, della Chiesa cattolica romana e delle comunità protestanti, ci ricordi con rinnovato vigore la nostra comune vocazione cristiana e la necessità di lavorare insieme per predicare il vangelo di Cristo al mondo moderno.

Vi auguro un lavoro proficuo e invoco su di voi la benedizione di Dio.

 

Con amore per il Signore,

Il Presidente
del Dipartimento per le relazioni esterne
del Patriarcato di Mosca
Metropolita di Volokolamsk

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