Messaggio Stefano Russo, segretario generale della CEI

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Carissimo fratel Enzo,
Carissimo fratel Luciano,
Carissime sorelle e carissimi fratelli della Comunita di Bose!

Vi raggiungo con un cordiale saluto in occasione del Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, Chiamati alla vita in Cristo. Nella chiesa, nel mondo, nel tempo presente. Un pensiero fraterno to rivolgo anche alle autorità ecclesiali ortodosse presenti, insieme a fratelli e sorelle delle Chiese ortodosse: insieme viviamo la tensione di fedeltà all'amore che abbiamo ricevuto e dal quale siamo chiamati ad essere uno in Cristo. I Convegni internazionali di spiritualità ortodossa, giunti alla XXVII edizione, sono un segno concreto dell'attenzione e della cura della Comunita di Bose verso le Chiese ortodosse.

Anno dopo anno, il Comitato scientifico ecumenico promuove temi che aiutano l'ascolto profondo dell'altro, riconoscendo in questo modo come la chiamata all'unita sia cie che desidera e vuole nostro Signore Gesù Cristo. E non è forse questa la cifra del nostro essere suoi discepoli? Non sta in tale sequela il senso stesso del nostro essere Chiesa? Li chiamò perche stessero con Lui (Mc 3, 13-19) e solo successivamente li invio a due a due (Lc 10, 1-20): l'essere-con-Lui si incrocia con l'essere mandati, non da soli, ma appunto due a due. Questa ecclesiologia è chiamata a vivere le sfide di oggi facendo diventare ogni situazione un'occasione per rendere ragione della fede che è in noi, riconoscendo così il primato di Dio.

Le vicende della storia, anche quelle più drammatiche e violente, ci chiedono di rispondere a questa vocazione che ci fa sua Chiesa, testimone — come evidenzia it Comitato scientifico — che "la vita in Cristo e la testimonianza possibile per una vita piena di senso, una Speranza per tutti sempre presente nel cuore dell'umanità e del creato". Con questa fiducia offro ai partecipanti al Convegno la mia preghiera e la mia benedizione.

Stefano Russo
segretario Generale