Discernimento e vita cristiana

Il XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse, si terrà presso il monastero di Bose dal 5 all’8 settembre 2018, e sarà dedicato al tema del discernimento: nella vita personale, nella vita cristiana ed ecclesiale, nel tempo che viviamo.

 

XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
DISCERNIMENTO E VITA CRISTIANA
Monastero di Bose, 5-8 settembre 2018
in collaborazione con le Chiese ortodosse

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Il XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse, si terrà presso il monastero di Bose dal 5 all’8 settembre 2018, e sarà dedicato al tema del discernimento: nella vita personale, nella vita cristiana ed ecclesiale, nel tempo che viviamo.

Il vangelo chiede la vigilanza (“vegliate e pregate”: Mt 26,41; Mc 14,38) sui pensieri e le inclinazioni del proprio cuore. Quest’attenzione su di sé (“fate attenzione a voi stessi”, Lc 17,3) è la risposta dell’uomo al dono dell’amore di Dio. Operando un discernimento della volontà di Dio espressa nella Scrittura (“insegnami a fare la tua volontà”, Sal 143,10), il cristiano cerca di compierla nella fedeltà alla Parola. Lungo i secoli, i grandi dottori e maestri spirituali cristiani hanno insegnato le vie del discernimento dei “pensieri” (in greco loghismoì, in latino cogitationes), che distolgono la mente dalla ricerca di Dio e la rendendo prigioniera di un’illusoria immagine di se stessa: il discernimento è quell’operazione personalissima e liberante che permette il riconoscimento della vocazione unica di ogni persona.

Il convegno si propone di esplorare i modi e le forme del discernimento, processo essenziale nella formazione dell’essere umano e nelle relazioni interpersonali, soprattutto nei momenti di crisi. La tradizione della chiesa antica e la spiritualità dell’oriente cristiano offrono un orientamento per la ricerca di senso che abita l’uomo contemporaneo. I lavori del convegno si sforzeranno di ascoltare e comprendere qualche grande testimone del discernimento nella lotta contro i pensieri, di scoprire le diverse scuole del discernimento spirituale, le profonde convergenze e le numerose sfaccettature che lo caratterizzano.

Il discernimento concerne essenzialmente la persona e la sua coscienza. Tuttavia l’operazione del discernimento riveste una dimensione collettiva, che interseca il piano sociale, culturale, politico, storico. Nella tradizione cristiana, il discernimento è anche e soprattutto “ecclesiale”. Ogni comunità cristiana e ogni chiesa locale sono invitate a lasciarsi discernere dallo Spirito di Cristo (cf. Ap 2,19), e a discernere i “segni dei tempi”, contemperando rinnovamento e fedeltà al “deposito della fede”. I tempi di crisi hanno suscitato, e ancora oggi devono suscitare, il discernimento (diá-krisis). Il convegno intende indagare specifiche dinamiche di discernimento comunitario ed ecclesiale nella storia monastica e in quella delle chiese. Esse potranno offrire dei criteri e degli strumenti spirituali per superare i momenti di angoscia e smarrimento e diffondere la “gioia della salvezza” (Sal 50,14). Si tratta di raggiungere quella maturità compiutamente umana che è in Cristo, per “fare la verità nell’amore” – in noi stessi, nelle nostre comunità, nella compagnia degli uomini: “Così non saremo più come fanciulli sballottati e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina … Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cresceremo in ogni maniera verso colui che è il capo, Cristo” (Ef 4,14-15).

Il discernimento ecclesiale e personale è infatti al servizio della vita nuova in Cristo Gesù, donata a tutta l’umanità amata da Dio (cf. Gv 3,16-17).

Il programma, che sarà pubblicato prossimamente, è stato elaborato dal Comitato scientifico presieduto da Enzo Bianchi (Bose) e composto da John Behr (Crestwood, ny) Lino Breda (Bose), Sabino Chialà (Bose), Lisa Cremaschi (Bose), Luigi d’Ayala Valva (Bose), Hervé Legrand (Parigi), Adalberto Mainardi (Bose), Raffaele Ogliari (Bose), Antonio Rigo (Venezia), Michel VanParys (Chevetogne). Il convegno è aperto a tutti.

Bose, 11 Ottobre 2017


La Regione Piemonte, con determinazione dirigenziale n. 673/A2003A del 17 dicembre 2018, “L.R. 58/1978 art. 6. Realizzazione di iniziative di divulgazione culturale. Avviso pubblico di finanziamento per l'anno 2018" ha provveduto ad assegnare alla Comunità monastica di Bose un contributo di Euro 18.000,00 a sostegno del progetto “XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, "Discernimento e vita cristiana"”.