“Ti ho scelto nel crogiuolo della miseria”

Tutta la Scrittura testimonia che Dio sceglie chi vuole e che opera questa scelta non solo tra i giusti, i fedeli, i suoi ascoltatori... C'è in Isaia la vocazione di un servo che è talmente ribelle e sleale che Dio deve ricrearlo:

Io ti faccio udire cose nuove che tu nemmeno pensi.
Sono cose create ora, non prima, da un giorno tu le hai udite perché tu non dica: «Ecco io le conoscevo» ...
Sì, io lo so, tu tradisci, tu tradisci, «Peccatore fin dal ventre» è il tuo nome ...
Ecco io ti ho purificato, ma non con argento,
io ti ho scelto nel crogiuolo della miseria
(Is 48,6-10 TM).


Dio chiama, riplasma e purifica anche chi è peccatore fin dal seno materno e per questo Maria di Magdala, abitata da sette demoni, è chiamata da Gesù (Lc 8,2) e diventerà l'apostola della resurrezione (Gv 20,16-18)!
Ciro, che non conosceva il Signore, è da lui eletto, chiamato per nome e fatto «unto», mashiach, consacrato del Signore (Is 45,1-7).
Dio chiama chi vuole, tra i suoi e al di fuori, tra i giusti e i peccatori, chiama puri e impuri, obbedienti e ribelli. Lui solo conosce, lui solo ha il discernimento che può mancare agli uomini e perfino ai profeti.

Enzo Bianchi, Itinerario della vocazione, Qiqajon, Bose, 1989.