24 settembre

Affresco
MONASTERO DI SIMONOPETRAS, Silvano dell'Athos

Silvano dell'Athos  (1866-1938)
monaco

Nel 1938 muore al monte Athos lo starec Silvano. Semën (Simeone) Ivanovič Antonov era nato nel 1866 a Šovsk, in Russia, da una famiglia di poveri contadini, ed era entrato nel 1892 nel monastero athonita di San Panteleimon. La sua parabola monastica fu una straordinaria ricerca di docilità all'azione dello Spirito santo. Silvano aveva infatti cominciato ad avvertire da giovane la presenza dello Spirito nel suo cuore, e aveva deciso di dedicarsi interamente a custodire mediante la preghiera il dono ricevuto. Nominato economo del monastero, egli continuò a riservare ogni giorno un tempo ragguardevole per la preghiera, pur avendo ormai più di 200 monaci a cui provvedere. Ammaestrato dallo Spirito a riconoscere Gesù e in Gesù la misericordia del Padre, Silvano intraprese un cammino di assimilazione al suo Signore. Egli capì che solo nell'umiltà, nel riconoscersi «terra desolata», «carne di peccato», avrebbe potuto raggiungere la piena comunione con Cristo disceso agli inferi per amore di tutti gli uomini. Dopo aver provato di persona la desolazione, strappato egli stesso alla disperazione dalla voce del Signore che gli ripeteva: «Tieni il tuo spirito agli inferi e non disperare!», Silvano divenne un uomo capace di portare le sofferenze dei fratelli perché consolato nell'intimo dal Signore. Egli passò gli ultimi anni della sua vita a ricevere migliaia di persone che venivano dai luoghi più lontani per chiedere una parola o una preghiera : colui che ormai era noto a tutti semplicemente come lo « starec Silvano».


TRACCE DI LETTURA

Spirito santo, non abbandonarci! Quando tu sei in noi, l'anima avverte la tua presenza, trova in Dio la sua beatitudine: tu ci doni l'amore ardente per Dio. Spirito santo, non mi abbandonare! Quando ti allontani da me, i pensieri malvagi assalgono il mio cuore: l'anima mia piange lacrime amare.
(dagli Scritti di Silvano dell'Athos).

Abba Paisio pregava per un proprio discepolo che aveva rinnegato Cristo. Mentre pregava, gli apparve Cristo e gli disse: « Paisio, per chi stai pregando? Non mi ha forse rinnegato?». Ma il santo continuò ad aver compassione del proprio discepolo. Allora il Signore gli disse: « Paisio, tu mi sei divenuto simile mediante l'amore»
(Detto dei padri che Silvano amava ripetere)


PREGHIERA

Dio misericordioso,
che attraverso l'effusione dello Spirito santo
hai concesso a Silvano dell'Athos
di scendere con il suo spirito
agli inferi senza disperare,
e gli hai donato l'amore per i nemici:
per la sua testimonianza,
concedi anche a noi
di cantare il tuo amore
in questa vita e oltre la morte,
nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE

Gal 3,23-29; Gv 8,3-11


LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Tecla (I sec.), vergine e martire (calendario ambrosiano)
Decollazione di Giovanni il Battista (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (14 tūt/maskaram):
Agatone lo Stilita (VII-VIII sec.), monaco (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Ermanno il Contratto (+ 1054), monaco e dottore a San Gallo

MARONITI:
Tecla d'Iconio, prima martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Tecla, megalomartire e uguale agli apostoli
Silvano dell'Athos, monaco

SIRO-OCCIDENTALI:
Domezio il Medico (IV-V sec.), monaco