san Martino di Tours
11 Novembre
INTRODUZIONE
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.
Vi darò pastori secondo il mio cuore
vi guideranno con sapienza e intelligenza
allora voi vi moltiplicherete
e darete frutto sulla terra.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Coloro che il roveto ardente ha conquistato
son radunati attorno a te nel Regno eterno
nella sete han cercato il tuo volto di luce
solo te han seguito, ora vivono in te.
Al tuo banchetto eterno vengono nel canto
trasfigurati attorno al trono della gloria
han riposto ogni attesa nell’Amore fedele
tu li colmi di luce e li fai simili a te.
L’immensa nube dei tuoi santi testimoni
eleva a te il canto nuovo senza fine:
«La salvezza è di Dio e dell’Agnello immolato
noi non siamo che servi del suo sangue innocente».
A te, o Padre, creatore d’ogni cosa
per il Signore e redentore d’ogni vita
noi quaggiù sulla terra assieme ai santi del cielo
diamo lode per sempre nello Spirito santo.
SALMODIA
SALMO 16 (15) Il Signore è la mia porzione
Veglia su di me, o Dio
ho fatto di te il mio rifugio,
dico al Signore: «Sei tu il mio Signore
senza te non c’è bene per me
e nei santi luminosi sulla terra
io trovo la mia gioia».
Sempre più numerosi sono gli idoli falsi
dietro ad essi accorrano gli altri
ma io non farò loro offerte di sangue
non invocherò con le mie labbra i loro nomi.
Signore, sei tu la mia porzione, il mio calice
nelle tue mani è la mia vita:
la sorte che mi spetta è deliziosa
l’eredità che ricevo è magnifica.
Benedico il Signore che mi consiglia
anche di notte istruisce il mio profondo
davanti a me tengo sempre il Signore
con lui alla mia destra non potrò vacillare.
Gioisce il mio cuore e il mio intimo esulta
anche la mia carne riposa nella speranza:
non abbandonerai la mia vita negli inferi
non lascerai vedere al tuo amico la fossa.
Mi farai conoscere il sentiero della vita
mi sazierai di gioia davanti al tuo volto:
dolcezza senza fine alla tua destra!
EVANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 25,31-46 (Lezionario di Bose)
In quel tempo Gesù disse:" 31Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». 37Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». 40E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato». 44Anch'essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». 45Allora egli risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me». 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna»
Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose
CONTEMPLAZIONE
Pastore eterno,
hai affidato le tue pecore a uomini da te scelti,
affinché nessuno le strappi dalla tua mano:
noi ti adoriamo.
Custode del gregge,
hai manifestato la forza del tuo amore e del tuo perdono
attraverso pastori che ci guidano nel tuo Nome:
noi ti lodiamo.
Medico delle nostre vite,
hai fasciato la pecora ferita e curato quella malata
attraverso pastori che stanno in mezzo al tuo gregge:
noi ti benediciamo.
Maestro buono,
hai istruito la tua chiesa con cose nuove e cose antiche
attraverso sapienti che spezzano la Parola ai fratelli:
noi ti glorifichiamo.
Pastore dei pastori,
hai pregato perché chi presiede nella carità
confermi i fratelli nella fede:
noi ti ringraziamo.
Agnello diventato Pastore,
hai voluto i pastori quali testimoni delle tue sofferenze,
li hai resi partecipi della gloria che deve manifestarsi:
noi oggi esultiamo di gioia.
Esprimi nel segreto una tua preghiera.
ORAZIONE
Signore, Dio di tenerezza e di amore,
Martino, nel povero, ti ha rivestito del suo mantello e tu,
nel battesimo, lo hai rivestito dell’uomo nuovo
fino a costituirlo pastore del tuo popolo:
accordaci in questa sua memoria
di ravvivare la nostra compassione
per gli umili e di rinnovare
la nostra conversione a te, o Padre,
benedetto ora e nei secoli dei secoli.
– Amen.
PADRE NOSTRO
BENEDIZIONE
Benediciamo il Signore
– rendiamo grazie a Dio.
Il Signore ci consoli in ogni nostra tribolazione,
affinché possiamo anche noi consolare
chi si trova nella prova.
– Amen.