Athenagoras, patriarca della chiesa di Costantinopoli

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7 luglio

MARTIROLOGIO

INTRODUZIONE

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Vi darò pastori secondo il mio cuore
vi guideranno con sapienza e intelligenza
allora voi vi moltiplicherete
e darete frutto sulla terra.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
 

INNO

Coloro che il roveto ardente ha conquistato
son radunati attorno a te nel Regno eterno
nella sete han cercato il tuo volto di luce
solo te han seguito, ora vivono in te.

Al tuo banchetto eterno vengono nel canto
trasfigurati attorno al trono della gloria
han riposto ogni attesa nell’Amore fedele
tu li colmi di luce e li fai simili a te.

L’immensa nube dei tuoi santi testimoni
eleva a te il canto nuovo senza fine:
«La salvezza è di Dio e dell’Agnello immolato
noi non siamo che servi del suo sangue innocente».

A te, o Padre, creatore d’ogni cosa
per il Signore e redentore d’ogni vita
noi quaggiù sulla terra assieme ai santi del cielo
diamo lode per sempre nello Spirito santo.

SALMODIA

SALMO 16 (15) Il Signore è la mia porzione

Veglia su di me, o Dio
ho fatto di te il mio rifugio,
dico al Signore: «Sei tu il mio Signore
senza te non c’è bene per me
e nei santi luminosi sulla terra
io trovo la mia gioia».

Sempre più numerosi sono gli idoli falsi
dietro ad essi accorrano gli altri
ma io non farò loro offerte di sangue
non invocherò con le mie labbra i loro nomi.

Signore, sei tu la mia porzione, il mio calice
nelle tue mani è la mia vita:
la sorte che mi spetta è deliziosa
l’eredità che ricevo è magnifica.

Benedico il Signore che mi consiglia
anche di notte istruisce il mio profondo
davanti a me tengo sempre il Signore
con lui alla mia destra non potrò vacillare.

Gioisce il mio cuore e il mio intimo esulta
anche la mia carne riposa nella speranza:
non abbandonerai la mia vita negli inferi
non lascerai vedere al tuo amico la fossa.

Mi farai conoscere il sentiero della vita
mi sazierai di gioia davanti al tuo volto:
dolcezza senza fine alla tua destra!

EVANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 17,15-26 (Lezionario di Bose)

In quel tempo pregando per quelli che Dio gli aveva dato, Gesù diceva: “Padre santo, non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. 20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21 perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. 24 Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. 25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

Pastore eterno,
hai affidato le tue pecore a uomini da te scelti,
affinché nessuno le strappi dalla tua mano:
noi ti adoriamo.

Custode del gregge,
hai manifestato la forza del tuo amore e del tuo perdono
attraverso pastori che ci guidano nel tuo Nome:
noi ti lodiamo.

Medico delle nostre vite,
hai fasciato la pecora ferita e curato quella malata
attraverso pastori che stanno in mezzo al tuo gregge:
noi ti benediciamo.

Maestro buono,
hai istruito la tua chiesa con cose nuove e cose antiche
attraverso sapienti che spezzano la Parola ai fratelli:
noi ti glorifichiamo.

Pastore dei pastori,
hai pregato perché chi presiede nella carità
confermi i fratelli nella fede:
noi ti ringraziamo.

Agnello diventato Pastore,
hai voluto i pastori quali testimoni delle tue sofferenze,
li hai resi partecipi della gloria che deve manifestarsi:
noi oggi esultiamo di gioia.

 Esprimi nel segreto una tua preghiera. 

ORAZIONE

Signore Dio,
tu ci hai dato nel patriarca Athenagoras
un testimone ardente dell’unità della tua chiesa
e un pastore audace e sapiente:
concedi alle chiese sorelle di oriente e di occidente
di confessare presto nella comunione e nella pace
tuo Figlio Gesù Cristo,

risorto e vivente ora e nei secoli dei secoli.
– Amen.

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore
– rendiamo grazie a Dio.

Il Signore ci consoli in ogni nostra tribolazione,
affinché possiamo anche noi consolare
chi si trova nella prova.

– Amen.