“State attenti… vegliate…”
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28 novembre 2020
I cuori non devono appesantirsi, non devono lasciarsi distogliere dalla loro finalità spirituale.
I cuori non devono appesantirsi, non devono lasciarsi distogliere dalla loro finalità spirituale.
Sì, viviamo in un mondo che passa, una vita che conosce sconvolgimenti, possiamo trovarci in un paesaggio di desolazione, eppure siamo chiamati a essere uomini e donne di speranza che sanno osservare
Il giudizio di Dio, in Gesù, diventa pianto e sofferenza per i più vulnerabili di fronte alle catastrofi che sono le guerre, le distruzioni e l’odio.
La salvezza viene dalla nostra “perseveranza”. Si tratta di quella costanza e fermezza, quella pazienza attiva, libera e responsabile, che permette di “rimanere sotto”, di stare nonostante...
La speranza della storia umana ha nel Padre il suo inizio e la sua fine, e in essa possiamo scorgere il suo amore che rinnova incessantemente la vita.
Gesù ha occhi che guardano e vedono, non sbirciano fugacemente per giudicare ma si posano e osservano oggetti e persone. Non guardano oltre ma guardano e vedono la realtà.
La fede fatica a entrare nella nostra vita come base solida che dà forza e coraggio, sostegno e consolazione, speranza e fiducia.
Dobbiamo imparare a discernere i pensieri buoni e quelli menzogneri che ci rubano a noi stessi, i desideri che dilatano il nostro cuore e le avidità che ci lasciano moribondi.
La pace non è conquista, ma cammino dietro a colui che è entrato a Gerusalemme come Messia mite e umile di cuore, a dorso di un asino.
La mina è data a chi ha deciso di accoglierla, di percepirla come bene per la sua vita, come possibilità per la sua esistenza e non come costrizione e peso gravoso.
Da defraudatore, Zaccheo diventa uomo del dono, e addirittura del dono sovrabbondante: vuole non solo rendere i beni depredati ma compensare con larghezza il torto fatto subire agli altri.
A differenza dei discepoli, quest’uomo cieco mostra di aver “compreso”, attraverso un’esperienza concreta, nella propria carne, il passaggio dalla morte alla vita
A noi, che così spesso dubitiamo della fedeltà di Dio, Gesù insegna a dubitare piuttosto della nostra fedeltà, e a tenerci stretti alla promessa di Dio nella preghiera fiduciosa che è il respiro della fede.
Un’invisibilità necessaria, essenziale, un diminuire proprio perché il senso e il sapore crescano, a beneficio di altri.
Lasciare che Cristo regni su di noi e tra di noi comporta condurre una battaglia contro gli idoli che pretendono di regnare su di noi e tra di noi