Objectivos e Comissão Científica

VII Congresso Litúrgico Internacional Bose, 5-7 Junho 2008
ASSEMBLEIA SANTA
Formas, presença, presidência

Organizado pelo Mosteiro de Bose 
com a colaboração do
Secretariado Nacional para os Bens Culturais da Igreja da Conferência Episcopal Italiana

Chiesa Monastica di Bose

OBJECTIVOS E COMISSÃO CIENTÍFICA
(texto original em italiano)

 

 

 

Il Comitato scientifico dei Convegni Liturgici Internazionali di Bose ha scelto di prendere come punto di partenza della riflessione su liturgia e architettura l’Altare (2003) per poi proseguire con l’Ambone (2005), l’Orientamento (2006) e il Battistero (2007). Ciò intende attestare che tanto l’assemblea dei fedeli quanto lo spazio liturgico si costituiscono a causa e in rapporto ai due poli fondamentali, altare e ambone, e al polo del battistero. L’ambone e l’altare “convocano” e “costituiscono” l’assemblea santa: quali elementi essenziali del luogo della liturgia, essi precedono l’assemblea convocata e permangono anche quando essa è rinviata e si scioglie.

La scelta dell’Assemblea santa come tema della sesta edizione del Convegno prosegue la riflessione condotta in questi anni. Anzitutto si prenderanno in esame le forme dell’assemblea, intesa come presenza di corpi chiamati a formare un solo corpo attraverso parole e silenzi, gesti e atteggiamenti, posture e movimenti. La relazione storica metterà a fuoco le diverse tipologie dell’assemblea a partire dalle varie topografie dell’aula liturgica. Particolare attenzione sarà riservata alla singolare configurazione dello spazio liturgico e dell’assemblea nelle antiche chiese siriache. La riflessione ecclesiologica mostrerà come le diverse immagini di assemblea corrispondano a precise immagini di chiesa. L’assemblea santa è insieme mistero di presenza ed epifania di presenze. “Presenza” è categoria al tempo stesso filosofica e teologica. Da qui la necessità di una riflessione filosofica che mostri la pluralità dei concetti di “presenza” all’interno del pensiero contemporaneo. Il dato biblico aiuterà poi a leggere la varietà e l’evoluzione dei modi in cui Dio si è reso presente nella storia della salvezza. All’interno dell’assemblea si iscrivono le diverse modalità di conservazioni e di venerazione delle specie eucaristiche nelle Chiese d’oriente e d’occidente, anche in riferimento alla collocazione della riserva eucaristica. Nella pluralità di presenze la presidenza liturgica è elemento essenziale dell’assemblea eucaristica cristiana. Con la persona del ministro ordinato la presidenza implica un luogo proprio e distinto all’interno dell’assemblea, sia esso cattedra episcopale o sede presbiterale. Il luogo di colui che presiede non è il terzo polo da sommare ai due poli fondamentali, l’altare e l’ambone. Il terzo polo è il battistero. La sede, segno del ministero di chi la occupa, è a servizio della Parola e del sacramento dell’altare e attraverso di essi dei fedeli riuniti. Da qui la riflessione sul ministero della presidenza liturgica, con uno sguardo rivolto all’ethos della liturgia conciliare. Si svilupperanno le implicazioni teologiche e liturgiche della posizione di chi presiede rispetto all’assemblea.

Nella parte centrale del Convegno saranno presentate e criticamente analizzate alcune tra le più significative realizzazioni contemporanee di sedi e di modelli di custodie eucaristiche presenti nelle principali aree geografiche europee.

Comitato scientifico: Enzo Bianchi (Bose), Stefano Russo (Roma), Goffredo Boselli (Bose), Frédéric Debuyst (Louvain-la-Neuve), Paul De Clerck (Paris - Brussel), Albert Gerhards (Bonn), Angelo Lameri (Roma), Keith Pecklers (New York - Roma), Giancarlo Santi (Milano).