Intervention de l'archevêque Zosime d'Elista et Kalmykija

Bose, 12 septembre 2009
Arcivêque Zosima d'Elista et Kalmykija
Nous sommes unis dans cet amour, même si cette très bonne initiative n'est peut-être pas comprise de tous. Nous venons de lieux différents, de confessions différentes, mais il est si important de nous retrouver ensemble

XVIIe Colloque œcuménique international

 

TRADUCTION ITALIENNE
DU MESSAGE DE MGR ZOSIME

 

Bose, 12 settembre 2009

Cari monaci, cari fratelli e sorelle,

sono qui tra voi non in veste di delegato ufficiale, ma in forma privata. Grazie all'ospitalità e al cortesissimo invito di Mons. Antonio Mennini, Nunzio apostolico a Mosca, ho avuto la possibilità di visitare questo luogo santo; voglio perciò esprimere la mia riconoscenza per tutti coloro che si operano per accoglierci.

È molto bello che in questa sala possano essere accolte persone molto diverse, lontane, ma tutti noi ci consoliamo, come dice l'apostolo Paolo, per la comune fede in Gesù Cristo figlio di Dio. Questo ci unisce nel vincolo dell’amore, anche se forse non tutti capiscono quest’ottima iniziativa che qui si realizza, perché veniamo da luoghi lontani e differenti, da confessioni diverse, ma è molto importante trovarci qui. A suo tempo il movimento ecumenico aiutò la chiesa russa a sopravvivere, e noi siamo molto riconoscenti al nostro metropolita Nikodim e alla chiesa cattolica che fecero molto per salvare la nostra chiesa. Dall’inizio degli anni ’90 sono venuti in Russia predicatori di ogni genere, che hanno fondato molte “comunità”, il che ha creato naturalmente una certa insoddisfazione da parte della Chiesa ortodossa russa, cui appartiene la maggioranza degli abitanti del nostro paese.

In questi ultimi anni, tuttavia, anche grazie al lavoro di monsignor Mennini, abbiamo incominciato a guardarci negli occhi l'un l'altro con i cattolici, lavoriamo per risolvere i nostri problemi, noi siamo quelli che siamo, ma questo non impedisce la nostra amichevole relazione e questo ci arricchisce. Le grandi tradizioni della chiesa cattolica e di quella ortodossa si arricchiscono a vicenda. E oggi voglio dire che sì, la maggioranza dei cristiani appartiene alla nostra confessione in Russia, ma è in queste riunioni che si decide il destino del cristianesimo.

Perciò io ritengo molto importante il fatto che ci siamo riuniti qui, quello di cui discutiamo, faccio i miei migliori auguri a tutti, auguro buona salute, con l'aiuto di Dio.

Ora parteciperò ai lavori di questo Convegno non come ospite silenzioso, ma come parte attiva.

Zosima di Elista e Kalmykija

 

XVIIe Colloque œcuménique international