Message de l'Archevêque Hieronymos II

VIIIe Colloque liturgique international
LITURGIE ET ART
Le défi de la Contemporanéité
Bose, 3 - 5 juin 2010
Monastère de Bose
Office national pour les biens culturels ecclésiastiques – CEI

L’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, HieronymosMESSAGE EN LANGUE ITALIENNE DE HIERONYMOS II, ARCHEVÊQUE DE ATHÈNES

Atene, 2 Giugno 2010

SALUTO DI SUA BEATITUDINE
L’ARCIVESCOVO DI ATENE
E DI TUTTA LA GRECIA
+ HIERONYMOS II
 
AI MEMBRI DELL’VIII CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE

(Monastero di Bose 3 -5 Giugno 2010)

Carissimi,
con particolare gioia saluto l’VIII Convegno liturgico internazionale che è organizzato nel santo Monastero di Bose. Il tema del presente convegno: Liturgia e arte: le sfide dell’oggi è un tema di particolare valore. Da sempre l’arte è stata il modo con il quale la Chiesa ha espresso la propria visione del mondo apportatrice di speranza. La Chiesa, attraverso la sua visiona spirituale, contempla il mondo ricolmo di bellezza, perché lo vede trasfigurato nel Regno dei cieli. Questa fede nella venuta del Regno di Dio è espressa principalmente dal sacramento della divina Eucaristia, dove la Chiesa chiama tutti e tutto a diventare «una sola cosa » nel corpo di Cristo e a gustare l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo. Tale esperienza ricolma la Chiesa di speranza e la spinge a desiderare, fin da ora, di rendere il mondo bello, di riflettere in modo iconico la luce increata del Regno celeste. E la Chiesa non desidera che soltanto il mondo spirituale rifletta la luce del Regno di Dio, ma anche lo stesso mondo materiale, dal momento che la materia è opera di Dio e rappresenta lo spazio di esperienza per eccellenza dell’uomo creato. All’interno del corpo e del mondo materiale l’uomo sperimenta la morte, ma con il corpo e insieme all’intera creazione materiale sperimenterà anche l’incorruttibilità. «Venero la materia – diceva san Giovanni Damasceno – poiché attraverso di essa, con il corpo di Cristo crocifisso e risorto, si è realizzato il mistero della mia salvezza!» [cf. Giovanni Damasceno, Sulle sante immagini 2,14]. Attraverso la materia, dunque, per mezzo dell’arte liturgica la Chiesa esprime la propria speranza, e illumina e santifica i sensi dell’uomo contemporaneo.

Il tema dell’uso “eucaristico” della materia, inoltre, è ancor più cruciale nel XXI secolo, dal momento che la Chiesa è chiamata a corrispondere alle particolari condizioni esistenziali dell’uomo di ogni epoca e cultura. Mi auguro che i lavori dell’VIII Convegno liturgico internazionale siano coronati da successo e che i suoi risultati siano di giovamento a tutti.

L’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia
+ Hieronymos