Remerciements finals

 

Ecco allora sento davvero il dovere di ringraziare: il Patriarca di Costantinopoli Bartholomeos I, Metropolita delegato Ioannis di Pergamo, copresidente della commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la chiesa cattolica e la chiesa ortodossa nel suo insieme; senza dimenticare l’Arcidiacono John Chryssavghis e l’archimadrita del Trono Ecumenico Athenagoras, che ringraziamo per le parole che puntualmente ci indirizza al termine della divina liturgia da lui celebrata qui a Bose, e che ha celebrato questa mattina nella solennità della natività della Madre di Dio.

Ringraziamento al Patriarca di Mosca Kirill I, al metropolita Gherman di Volgograd e Kamishin, che è tornato con grande bontà in mezzo a noi, al vescovo Amvrosij di Gatcina capo delegazione, con padre Porfirij delle Isole Solovki e padre Alexiei Dikarev; al vescovo Antonij di Borispil’ della chiesa ortodossa ucraina, inviato dal Metropolita di Kiev Volodimir che amiamo molto ed è sempre nelle nostre preghiere; il vescovo Stefan di Gomel e Zlobin, dell’Esarcato di Bielorussia, in rappresentanza del Metropolita Filaret.

Ringrazio poi le Chiese che hanno inviato i loro rappresentanti o messaggi di fraterna partecipazione; i Vescovi che hanno frequentato il convegno e che ci hanno visitato, tra loro il cardinale Roger Etchegaray, l’Arcivescovo Antonio Mennini, Nunzio apostolico in Gran Bretagna, il Vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi, presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo; mons. Andrea Palmieri, che è il nuovo sottosegretario del Pontificio consiglio per l’Unità dei cristiani, cui assicuriamo la nostra preghiera per la grande responsabilità che ha assunto; il metropolita George del Monte Libano, che ci ha fatto l’onore di ritornare tra noi, di donarci le sue parole di sapienza e di leggere il messaggio del Patriarca di Antiochia Ignazio IV, di cui conosciamo la grande sofferenza per la situazione in Siria, e a cui siamo vicini con l’intercessione ardente al Signore; il vescovo Andrej di Remesiana del Patriarcato di Serbia, ausiliare del Patriarca Irinej a noi molto caro, monaco del Monastero di Kovil, cui ci lega fraterna amicizia e che incoraggiamo di vero cuore nel suo amore per l’ecumenismo e il dialogo; il metropolita Serafim di Germania cui siamo molto riconoscenti per la fedeltà ai nostri convegni ma anche per tutta la cura che lui mette nelle relazioni con la nostra comunità e con le altre chiese; il vescovo Ioannis di Thermopyli puntualmente presente a questi nostri convegni; Melchisedek, vescovo di Pittsburg per cui preghiamo con forza...