Synthèse de tous les exposés du XXIe Colloque

 

ANDREI PLE?U
L’arte di invecchiare nella vita cristiana

In una prospettiva cristiana la vecchiaia non è né il paradiso né l’inferno. La Scrittura mostra come la vecchiaia in sé non sia migliore né meno ambigua di altre età: dipende dal modo in cui è vissuta. In fondo, ciò che la tradizione cristiana ha definito «anzianità» in senso positivo, come fonte di autorità e di magistero spirituale, non è il frutto di un accumulo puramente quantitativo di esperienze dovute all’età avanzata, ma è una qualità che può manifestarsi in ogni età della vita nella misura in cui si vive il tempo come «occasione» (kairós), situandosi al di là del mero flusso cronologico, e mantenendo un contatto con le «origini» e la «trascendenza» del mondo e della vita. In definitiva la sfida della vecchiaia per un cristiano è quella espressa nel dialogo tra Gesù e Nicodemo : «Come può nascere un uomo quando è vecchio?» «Bisogna nascere dall’alto» (Gv 3,4.7).

JOHN BEHR
Vivere la morte cristiana

Cristo ci ha mostrato che cosa vuol dire essere Dio attraverso il modo in cui è morto come essere umano. Se non vediamo più la morte, se la escludiamo dal nostro orizzonte di vita (come la società contemporanea tende a fare) non vedremo neppure il “volto” di Dio. Per un cristiano la vita viene attraverso la morte. Un’autentica ars moriendi dal punto di vista cristiano prende avvio dalla decisione di morire a se stessi, in forza del battesimo, prendendo su di sé la “croce” e non vivendo più per se stessi ma per gli altri, e culmina nell’atto di trasformare il proprio concreto morire in una manifestazione del mistero pasquale (come mostra il luminoso esempio dei martiri).

Tavola rotonda:
“La speranza cristiana nelle età della vita”
Modera: KONSTANTIN SIGOV
ANTOINE ARJAKOVSKY
ATHANASIOS PAPATHANASIOU
+ VASSILIOS di Constantia-Ammochostos
Quali indicazioni ha da offrire la tradizione monastica ortodossa fra le successive tappe della vita umana e le età della vita spirituale? Quale rapporto fra l’età giovanile e lo slancio del fervore spirituale, fra l’età di mezzo e il servizio del prossimo, fra la vecchiaia e la speranza cristiana nella malattia e nella morte? Ecco alcune delle domande che saranno affrontate in questa  tavola rotonda che vede la partecipazione straordinaria del Metropolita Vassilios (Karayiannis) di Constantia e Ammochostos, delegato dell’Arcivescovo di Cipro Chrysostomos II, moderatore della commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese.