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Poesie di Dietrich Bonhoeffer

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© 1999 Edizioni Qiqajon
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tellusfolio.it, 18 marzo 2011
di NICOLA VACCA
Poesie (Edizioni Qiqajon, pagine 85, 9 euro) raccoglie la breve e fulminante esperienza poetica del teologo, che nello spazio angusto della cella scopre la poesia come la forma più immediata per comunicare

 

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tellusfolio.it, 18 marzo 2011

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DIETRICH BONHOEFFER
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Dietrich Bonhoeffer, pastore e teologo luterano, è considerato uno dei pensatori più fecondi del XX secolo. Interessante nella sua opera è la ricerca del senso della fede cristiana in cui testimonianza e autenticità s’incontrano sempre per edificare un profondo messaggio di umanità. Il teologo fu arrestato dai nazisti mente lavora alle note della sua Etica con l’accusa di aver fato fuoriuscire ebrei. Bonhoeffer trascorre in carcere due anni, dal 5 aprile del 1943 al 9 aprile 1945, giorno della sua impiccagione. Fu accusato inoltre di aver appoggiato e sostenuto i cospiratori contro Hitler.

Risalgono a questo doloroso periodo di prigionia le poche poesie che il teologo ha scritto. Grazie all’interessamento e alla traduzione di Alberto Melloni è possibile conoscere anche il Bonhoeffer poeta.

{link_prodotto:id=410} (Edizioni Qiqajon, pagine 85, 9 euro) raccoglie la breve e fulminante esperienza poetica del teologo, che nello spazio angusto della cella scopre la poesia come la forma più immediata per comunicare l’esperienza della privazione della libertà con lo strumento interiore della fede.

«Dieci poesie» scrive Melloni nella prefazione: «poche pagine di versi di un uomo che ha invece dedicato un grande impegno ad una scrittura diversa e corposa, di un uomo che – al di là di qualche tentativo giovanile – non aveva una familiarità con la forma poetica, e verso la quale possono averlo attirato qualche ricordo o qualche lettura».

In cella Bonhoeffer legge Memeoria da una casa di morti di Dostoevskij e Rilke. Questi due autori influenzeranno notevolmente la scrittura dei suoi testi poetici. Il teologo è diventato nell’ultimo periodo della sua vita poeta per un forte bisogno interiore. La poesia, nella solitudine della sua cella, diventa preghiera attraverso la quale si rivolge a Dio e agli uomini per rinsaldare l’importanza dei valori fondamentali senza i quali nessuna vita può essere possibile.

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