Vangelo del giorno
17 maggio 2024
Giovanni 17 è al contempo preghiera di Gesù rivolta al Padre e messaggio ai suoi, una preghiera ad alta voce tesa a risvegliare la coscienza dei presenti e delle generazioni future sul nome di Dio - “Ho manifestato il tuo nome agli uomini” (Gv 17,6) - e sulla relazione che intercorre tra il Padre, il Figlio e i discepoli. Non a caso è chiamata preghiera dell’unità o per l’unità della Chiesa. “Perché tutti siano una sola cosa: come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21).
Vangelo del giorno
19 maggio 2024
Pentecoste
Giovanni 15,26-27; 16-12-15
di Sabino Chialà
Lo Spirito è donato per per dilatare la testimonianza pasquale dei discepoli negli spazi infiniti di ogni tempo e di ogni luogo; ma anche per portare a compimento la rivelazione dell’unico mistero di salvezza, che non è concluso, ma aperto a un “non ancora” ignoto, che lo Spirito continua ad ispirare e di cui la chiesa non deve aver paura.